Dylan Dog 328
Trash Island
USCITA:28/12/2013
Soggetto e SceneggiaturaLuigi MignaccoDisegniNicola MariCopertinaAngelo StanoUn'isola al largo delle coste inglesi è usata dalla Marina Militare per esercitazioni. E' così mal ridotta che viene chiamata Trash Island. Tre ragazzi decidono di avventurarvisi per vivere una notte emozionante, ma non fanno ritorno alle loro case. Dylan Dog ed altri tre indagatori dell'incubo vengono assunti per andare a cercarli. L'isola oltre che essere impervia e disabitata da essere umani pullula di creature sovrannaturali
Mignacco ai testi, una delle ragioni per cui ho abbandonato Martin Mystère al suo destino, scrive una storia ricca di minacce ultraterrene (zombie, fantasmi, macchine dotate di coscienza e molto altro), con qualche buco logico di troppo per renderla una storia decisamente interessante. Leggibile ed abbastanza godibile sì, ma poco avvincente nonostante la ridda di minacce.Torna Mari ai disegni di una storia dell'Indagatore dell'Incubo. Non è che sia proprio un ritorno in grande stile. Le sue solite facce tonde, le sue solite inquadrature, i suoi soliti disegni, ma cono un pelo meno di nero (si vede che la crisi si fa sentire anche a casa Mari e sul budget per l'acquisto delle chine).
Non basta mettere nel titolo la parola Trash per giustificare una storia debole e raffazzonata, con buchi logici e narrativi, Sicuramente la più debole avventura dell'Old Boy della gestione Recchioni.
Non basta la bella copertina di Stano, sempre in bianco e rosso (che siano i colori delle ossa e del sangue?) e toni del grigio a migliorare la situazione. Dylan Dog chiude l'anno in calando.Sperando sia solo un passaggio a vuoto vi auguro un sereno e felice 2014.(Ps.: e scusate, ma oggi, ultimo post dell'anno, Blogspot no me lo vuole far impaginare come dico io!)