Quindi a ‘sto giro nessun sproloquio catastrofico, nessuna riflessione pessimistica, zero promesse di chiudere baracca e burattini.
No. Sul serio, probabilmente di quello che scrivevo in passato non ne ero nemmeno tanto convinto, avevo solo bisogno di sentirmi dire “oh, perché queste stronzate?”, “continua così!”, “sei abbastanza bravo, dài”. Eccetera, eccetera. Vabbè, siamo tutti in cerca di conferme, e in rete si trovano con una certa facilità.
Perciò ancora una volta grazie a chi c’è stato a chi c’è e chi ci sarà, sarà banale dirlo ma se io non fossi letto il blog sarebbe già morto e sepolto, davvero.
Da parte mia posso assicurare che ho sempre l’entusiasmo del primo post, e forse di più. Il motivo, banale, again, è che guardare film è una cosa bellissima, ma condividere l’opinione che se ne trae ancora di più.
Non ricordo chi diceva che il cinema libera la mente, forse nessuno perché gugolando non esce nulla, di certo la frase è vera e mi trova in totale sintonia.
Per festeggiare degnamente il compleanno fra 24 ore comparirà il commento (inadeguato) al film che attendevo con più trepidazione da circa un anno e mezzo due anni.
E poi è arrivato.
Ed è quello che mi aspettavo.
Un Capolavoro indescrivibile.
A domani con A Torinói ló.