È adesso? È adesso che hai paura di perdermi? Dopo tutta la sofferenza che hai inflitto, di cui sei stata complice, dopo le tante umiliazioni che ho dovuto sopportare, l’insensibilità, dopo i silenzi, le notti insonni, i miei pianti sconsolati. È adesso che senti la terra franare sotto i piedi, che temi sia scaduto il tempo per rimediare, è adesso che avverti che il mio cuore non ti appartiene più?
Sapessi quante volte mi sono chiesto disperato cosa restava, se amarti, odiarti, se andare o rimanere. È adesso che dovrei presentare il conto, vendicare tutto il male, piegarti sotto il rancore, farti implorare un’indulgenza che non meriti.
Invece guardo le tue lacrime, le lacrime di una donna che si scopre incapace di amare.
E ti asciugo il viso.