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E adesso rimbocchiamoci le maniche…

Creato il 11 gennaio 2011 da Terrasiniblog @TerrasiniBlog

E adesso rimbocchiamoci le maniche…“Esultare per la caduta di un sindaco non è cosa bella, ma in questo caso le attività amministrative erano ridotte a lumicino..! La sfiducia è stato un atto dovuto..!! E’ ora che la classe politica Terrasinese si rimbocchi le maniche ed inizi un confronto serio e disinteressato per l’avvio di una ripresa economica, politica e sociale..!!!!”

Prendiamo in prestito il commento di Roberto, un lettore del nostro blog.

Potremmo anche fermarci qui perché le parole di Roberto sono abbastanza esaustive e rappresentano lo stato d’animo della gran parte dei cittadini di Terrasini.

E’ vero, c’è poco da esultare. La fine di un mandato non è certamente una cosa positiva, anche se le condizioni per interromperlo anzitempo c’erano tutte. Basta scorrere l’attività del gruppo d’Aumale in questo ultimo anno per rendersene conto.

Crediamo di avere fatto una sana, legittima, costruttiva opposizione. Abbiamo denunciato fatti e circostanze, facendo nomi e cognomi, senza nasconderci.

Ma quando dinanzi a fatti di estrema gravità un sindaco anziché fornire risposte esaustive preferisce girarsi dall’altra parte oppure, ancora peggio, quei fatti gravi tende a minimizzarli non c’è altra scelta se non quella di dare un taglio netto per evitare che le conseguenze siano ancora peggiori.

Su questioni come quelle dell’igiene ambientale, del lavoro, dei giovani,  della promozione turistica del territorio, del porto, dell’affermazione della legalità non si può agire in maniera blanda e inefficace così come ha fatto il sindaco Consiglio e la sua strampalata giunta.

Occorre invece il coraggio di prendere decisioni forti, coinvolgere tutti coloro in grado di offrire il proprio contributo, interessare gli enti senza i quali la risoluzione di quei problemi è praticamente impossibile.

E soprattutto occorre fare diventare Terrasini bacino di interesse di tutta la provincia e di tutta l’isola.

E che il nome di Terrasini ritorni ad essere pronunciato per lo splendore di paese che è. E non, come troppo spesso accaduto in questi ultimi anni, per fatti di cronaca giudiziaria.

Rimbocchiamoci le maniche. Terrasini se lo merita.


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