L'anno 2011 sta per finire; mancano appena quattro giorni. E' stato un anno difficile ed ancora più difficile sarà il 2012, ma come ho già scritto in un mio precedente post, sono certo che riusciremo a tirarci fuori dalle difficoltà e a superare la grave crisi che da qualche anno ci tiene prigionieri. Proprio per questo mio ottimistico modo di vedere le cose in prospettiva , ho pensato di concludere la serie di articoli del 2011 con una poesia del M° FADANI "E attenderò", che racchiude in pochi versi, il senso del nostro modo di guardare avanti con speranzosa fiducia, anche se dentro di noi molto spesso ci sentiamo tristi e malinconici. A volte basta il sorriso di un bambino o la carezza di una persona a noi cara per lenire il dolore o la sofferenza che alberga nel nostro cuore. Ed è per questo sorriso o per questa carezza che la vita, in senso lato, merita di essere vissuta, nonostante le molte difficoltà, privazioni e sacrifici che costituiscono il corollario della nostra natura umana. Alla brezza,nella pace del tramontoconsegnerò l'ultimo anelitoche antico ardenel mio cuore.E fra mille aromiimpaziente, attenderòl'eco del tuo cuoreche disciolto avrà,col sorriso di graziail mio dolore.
Questa poesia è tratta dall'Antologia Nazionale Poesia del Sud e vuole essere un grande omaggio al Meridione, a cui FADANI si sente orgoglioso di appartenere. Gino Parente in un suo commento, così scrive:"Poesia di sapore amareggiante che coglie l'ultimo anelito di un cuore palpitante nel tramonto per attendere una nuova alba più ricca di luce e colma di speranze bramate". Condivido pienamente il commento di Gino Parente perché questa poesia del FADANI rispecchia la sensibilità dell'Autore e la sua maestria nel descrivere sentimenti profondi dell'animo umano, capaci di suscitare emozioni in chi, come me, riesce a cogliere il messaggio che, attraverso le parole, viene trasmesso; un messaggio di un domani migliore; un messaggio di serenità, illuminato dalla speranza di poter finalmente realizzare i sogni, per lungo tempo relegati in un angolo recondito del cuore e di veder spuntare un'alba nuova nella vita di ciascuno di noi. Concludo questo mio post (l'ultimo del 2011) rivolgendo un ringraziamento a quanti mi hanno onorato di una loro visita, nel corso dell'anno, cliccando sul mio blog "UT UNUM SINT" che è diventato il mio slogan bene augurante per tutti.
