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e-book o audiolibri? La sfida di Jeffery Deaver

Creato il 14 dicembre 2014 da Imago
e-book o audiolibri? La sfida di Jeffery DeaverAudiolibri più amati dell’e-book? Impossibile. Eppure, nonostante l’interesse per l’e-book sia in forte crescita, così come l’intenzione degli editori italiani di recuperare il gap con gli altri Paesi su questo mercato (in Italia rappresenta solo il 3% del totale delle vendite, rispetto al 24% degli USA e al 14% dell’UK), l’incremento degli investimenti in ambito audiolibro è già una realtà.

L’e-book permette massima libertà al lettore, offrendogli tanti libri racchiusi in un piccolo e leggerissimo tablet e la possibilità di fare zapping, personalizzando la lettura. Ma e-book vuol dire anche accessibilità a migliaia di titoli a costi davvero contenuti rispetto al cartaceo (un caso per tutti il Kindle Unlimited che offre una libreria di 15.000 titoli per meno di dieci euro al mese) e ampliamento della platea dei lettori, andando a veicolare il libro attraverso un supporto che già utilizziamo per accedere ai social, alla nostra libreria musicale o alle semplici mail. Eppure anche negli “avanzatissimi” Stati Uniti il mercato dell’e-book è cresciuto nei primi otto mesi del 2014 “solo” del 6% rispetto a un +28% degli audiolibri.Fra i dominatori di questo mercato c’è audible, parte del gruppo Amazon,  con circa 18.000 opere prodotte nel 2014, ma sono scese in pista realtà come Penguin Random House e Barnes&Noble.  Non si tratta più soltanto di trasposizione di romanzi o testi cartacei in audiolibri, ci sono autori che creano direttamente la loro storia per essere udita e non letta. Jeffery Deaver, The Starling ProjectParliamo di Jeffery Deaver, amatissimo autore di thriller (uno dei suoi romanzi più famosi è Il collezionista di ossa), che ha ideato e scritto la sua ultima opera (Straling Project) esclusivamente per essere offerta ai suoi affezionati lettori in forma di audiodramma. La memoria va ai lavori di Dylan Thomas per la BBC o all’atmosfera di film come Radio Days di Woody Allen, insomma ai gloriosi anni ’30 e ’40, in cui la radio dominava le orecchie e l’immaginazione di milioni di attenti e affascinati ascoltatori, che imparavano a conoscere i grandi testi della letteratura anche attraverso le messe in scena radiofoniche interpretate da grandi attori. Oltre a una sfida per l’autore, pensate solo alla difficoltà nella gestione della descrizione di luoghi o spostamenti di locationutilizzando esclusivamente il mondo dei suoni, questo progetto rappresenta una sfida anche per il lettore, che dovrà affidarsi completamente alle voci narranti per seguire il flusso della storia, perdendo quel controllo tattile che offre un libro cartaceo e che un e-book moltiplica grazie alla possibilità di interagire con il testo. E voi? Avete già scelto fra e-book e audiolibro? E soprattutto avete la poltrona giusta per ascoltare l’ultimo lavoro di Jeffery Deaver?Link alla news su Sul Romanzo.



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