Vale proprio la pena di osservare che lo stile dell’autrice è legato all’abilità di creare una forma di scrittura diretta al lettore su una scala universale, inventando di continuo numerose personalità emotive, uguali e dissimili al contempo. I tratti comuni nell’opera, come il percepire la realtà e il descriverla con una dipendenza indipendenza dal testo stesso,rendono imprevedibili i vari racconti. In tal modo i racconti-epistole hanno la condizione di eludere le frustrazioni e/o inquietudini, creando incentivi diversi nella ricerca di soluzioni illusorie o realistiche. L’apporto dell’autrice nell’uso delle rime e delle poesie è un adattamento o riadattamento all’esigenze semantiche e prospettiche del libro nel suo complesso; ramificazioni di una medesima scelta linguistica ed espressiva. Posizione centrale e significativa è l’atteggiamento di dominio nella creazione e distruzione della realtà, rappresentata così da renderla comprensibile ed assimilabile, giustificandone l’uso improprio, ma nuovo e originale. Una vera chicca per intenditori.
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