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E che fa ora un elettore di sinistra?

Creato il 09 gennaio 2013 da Spaceoddity
E che fa ora un elettore di sinistra?
Si tura naso, si benda e vota PD? Siamo seri: votare è un atto di responsabilità. Io che non l'ho mai votato - e ne sono orgoglioso - dopo aver sentito Mario Monti in tv per l'ennesima volta, avevo seriamente pensato di votare Bersani, mi sono subito vergognato della mia debolezza di un momento.
E che fa ora un elettore di sinistra?D'altra parte, con che coraggio ora io dovrei votare quella balorda formazione? Quel partito che tira a sopravvivere a legislazioni alterne (e neanche con regolarità) per il voto di persone stanche e altalenanti più quegli oltranzisti che votano la posizione e non la persona? Oppure altri partiti ancora, più o meno chiassosi? Silvio Berlusconi - qualunque sia la sua epifania elettorale - non è il mio criterio di voto, perché - che ci creda o no questa sinistra - Berlusconi non è stato che un tassello della rovina italiana e - che ci creda o no lui - l'Italia non è Berlusconi. Non è questione di calcoli politici per garantirsi la vittoria: quale vittoria, poi?, l'unico calcolo che conta è il voto da dare a chi merita, non contro terzi. Quando sarò statista o semplicemente più furbo ragionerò in modi più obliqui.
Elettore di sinistra, non devo nulla alla sinistra, voglio una sinistra che sia sinistra e non imiti squallidamente - decorandoli un po' - populismo e slogan da centri commerciali. Mi informerò seriamente sulla possibilità legale di rifiutare la scheda al momento delle elezioni e di mettere il mio rifiuto a verbale, con la motivazione che io - elettore di sinistra - non mi sento rappresentato da nessuna forza politica in campo. E se non sarà possibile, troverò alternative per dire ufficialmente la stessa cosa o, comunque, l'ho detto qui e ora, in attesa di poter tornare a votare a sinistra.

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