Eh già, è arrivato! Affascinante e distruttivo come un uragano, il Salone del Mobile è giunto in città e con lui anche i suoi amici FuoriSalone!
Per chi, povero tapino, non se ne fosse accorto, consiglio un viaggetto in metro, specialmente sulla M1 per assistere al delirio di massa.
Fiumi e fiumi di poveri derelitti che, inermi, vengono trasportati dalla massa; stipati come le classiche sardine, percorrono l’inesorabile viaggio fino ad arrivare a Duomo, dove, tra spintoni e pedate, senza neanche toccare il pavimento, vengono trascinati fino alle scale mobili.
E qui vengono abbandonati alla tragica scelta: destra o sinistra?
Perchè, in fondo, tutto il mondo si divide in destra o sinistra!
La “destra“è un lusso! Poter stare in desra significa non essere in ritardo, non avere la necessità di fare il salto agli ostacoli ogni mattina, non essersi fatti inutilmente la doccia alle 6.00 del mattino perchè non si arriverà a destinazione accaldati e sudati, significa quindi rilassarsi per 8 secondi e osservare, con un filo di superiorità negli occhi, quei poveri ritardatari cronici, correre, dimenarsi e scalpitare per arrivare prima di te alla metro (che tanto non riusciranno a prendere e quindi dovranno aspettare sulla banchina il tuo arrivo e quello della metro).
La “sinistra” è la quotidineità! Perchè nessuno al mondo è in anticipo, o forse tutti siamo in ritardo, combattendo contro il tempo tiranno che non si ferma mai.
Alla fine comunque arriverai al livello 1 e aspettarai l’arrivo di quella visione celestiale: la metro “Bisceglie”, perchè tu non vai al Salone del Mobile!
Grande disapprovazione e scoraggiamento susciterà l’avvistamento, gioia e gaudio per quei pochi eletti che non sono diretti nell’infermo milanese.