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E come diceva sempre mia nonna … “Recensioni d’autore” di Stefano Carnicelli,

Creato il 17 marzo 2013 da Paperottolo37 @RecensioniLibra
 Un romanzo di Monica Pasero fatto di storie belle, semplici, che sanno di vita vera e sana.
 
ImageRECENSIONI D’AUTORE - Ho trascorso qualche giorno in assoluta serenità, lasciando cullare il mio vivere dai ricordi contenuti in un libro di Monica Pasero. Storie belle, semplici, che sanno di vita vera, sana … sprazzi di un vissuto da riscoprire al cospetto di un mondo, quello attuale, forse corrotto e certamente peggiorato. Ho letto con interesse le pagine scritte da Monica; l’ho fatto con il perenne sorriso che rievoca la bellezza del tempo che fu.
“E come diceva sempre mia nonna …” è un bel romanzo. E’ vivo, di facile lettura, scorrevole, coinvolgente. Chi di noi non vorrebbe ritrovare un vecchio diario che rievoca il nostro tempo di un passato felice? La protagonista, ormai donna, apre un vecchio ed impolverato baule. Scopre un diario che aveva accompagnato la sua esistenza di bambina e così si cala nel felice ed allegro tempo della sua infanzia. Inizia un simpatico viaggio che muove i passi nell’amato paese (sicuramente Dronero, in provincia di Cuneo). Nel romanzo Monica alterna, con grazie ed abilità narrativa, la scrittura presente, di donna, con quella semplice e graziosa della bambina che annotava le storie sul diario.
E’ sempre una scrittura che viene dal cuore. Sono passaggi dolci, senza scosse che possano alterare l’armonia della lettura. Scopriremo la storia dei due ponti presenti nel paese, l’allegra compagnia della sorella Giorgia, l’arrivo di un fratello, il buon Don Mario, parroco del paese, ed altri personaggi. Vivremo, con Monica, l’amarezza per aver scoperto, brutalmente, il segreto di Babbo Natale. Ma saremo, con l’autrice, vicini all’amata nonna ormai bloccata su una vecchia ed insostituibile sedia. Forse la Nonna di tutti noi; donna buona, saggia, sorridente, sempre pronta all’intervento con una parola appropriata che sa di speranza e rinascita. La nonna è lì … asciuga le lacrime della protagonista, sa trasformare rabbia in sorrisi, dona abbracci che “sostituiscono” quelli dei genitori. L’autrice ci fa riflettere sul fatto che un tempo, per innocente ingenuità, si era bambini più a lungo mentre oggi, per un fatto di continua dipendenza, si è figli più a lungo; a volte, forse, diventare grandi può significare aprire le porte anche alla sofferenza.

Sparsi qua e là, nel romanzo, Monica Pasero semina insegnamenti di vita attraverso le massime e i proverbi che la nonna insegna alla protagonista. Sono simpatici intervalli letterari che accompagnano il lettore nel bel viaggio tra i ricordi. Come immagini di un film in bianco in nero, passano le stagioni, il Natale, la bellezza della neve, il soffocante asfalto che cancella i puri sentieri di un tempo, la meravigliosa pittura di Lucio. Nel vecchio e bel paesino, c’è anche spazio per accogliere storie meno felici, trasferite in quei luoghi per ritrovare la perduta serenità. Nel romanzo di Monica Pasero si respira la sana bellezza della vita di un tempo, quando un’intera comunità, nella forza collettiva, viveva con semplicità e lontana dagli inganni moderni. Quanti rimpianti! Pagina dopo pagina, quasi senza rendersi conto, si arriva nelle parte finale del romanzo dove la protagonista, ormai donna, quasi a fatica conclude la lettura di pagine di bellezza non senza aver percepito, fino in fondo, la garbata carezza di una nonna sempre presente in ogni momento della sua vita. Una lettura da fare con il sorriso, per riscoprire e ritrovare un tempo che aiuterebbe ognuno di noi a vivere meglio il presente.
Stefano Carnicelli
www.stefanocarnicelli.it

 

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