Con l'avanzare della tecnologia, il mondo del web sta diventando accessibile a tutti, basti pensare alla diffusione dei noti dispositivi mobili (smartphone e tablet), che oggi hanno assunto una connotazione determinante nella vita di tutti noi.
Grazie all'evoluzione del settore mobile, unita ad una connettività sempre più stabile e veloce, oggi la maggior parte degli accessi al web avviene tramite smartphone o tablet, in modalità mobile. In questo scenario di trasformazione, anche il modo di fare gli acquisti personali è del tutto cambiato: lo shopping virtuale è un trend in continua crescita, mentre vanno diminuendo gli acquisti nei punti vendita fisici.
Per chi fosse pratico di informatica e stesse cercando un modo per iniziare una propria attività professionale, l'avvio di un e-commerce potrebbe rivelarsi la soluzione adatta per fronteggiare la crisi economica ed occupazionale. Il commercio elettronico offre oggi grandi opportunità di business, in particolar modo per i giovani pieni di idee.
In questo articolo vi aiuteremo a capire quali sono le capacità richieste per gestire al meglio un sito e-commerce e gli step per mettere in piedi un'attività del genere.
Come avviare un'attività di e-commerce
Con il termine e-commerce si indicano tutte quelle attività commerciali che vengono effettuate per via elettronica, tra cui la commercializzazione dei servizi, la distribuzione on-line di beni, l'effettuazione di transazioni per via elettronica, ecc...
Le operazioni di vendita e di acquisto avvengono tramite piattaforma web, dalla quale l'utente può consultare il catalogo dei prodotti, caricato on-line dal venditore, al fine di scegliere i prodotti da acquistare. Esistono principalmente due tipologie di e-commerce, a seconda del target: un'azienda che vende ai privati ed un'azienda che vende ad un'altra azienda. In base al tipo di servizio che si intende offrire, è necessario seguire un iter burocratico di avvio attività, partendo dalle dovute indagini di mercato, necessarie per conoscere la situazione del mercato relativo al settore di vendita di proprio interesse.
Prendiamo come esempio il settore della vendita on-line di quadri e stampe: sarà necessario sapere in che tipo di situazione si trova il segmento on-line delle stampe, dei poster e dei quadri, per conoscere la concorrenza e studiare delle strategie per differenziare la propria offerta da quella dei competitor. Per aiutarvi a capire come è impostato un e-commerce del genere, è possibile consultare il sito di un'azienda che opera nel campo della distribuzione on-line di quadri su tela. Vediamo in cosa consiste invece la parte burocratica relativa all'avvio di un e-commerce.
Avviare un e-commerce: l'iter burocratico
Per avviare un'attività di commercio elettronico non è necessario richiedere alcuna autorizzazione, ma occorre soddisfare i requisiti professionali per lo svolgimento di suddetta attività: regole base per la gestione dell'e-commerce e le norme UE sul commercio elettronico.
Per poter aprire un e-commerce senza le autorizzazioni è però necessario rispettare la condizione di occasionalità, ovvero di vendita occasionale, i cui profitti non superino i 5.000 euro annuali. Oltre questa soglia, l'attività di e-commerce verrà considerata una società a tutti gli effetti, con l'obbligo di aprire una Partita Iva. Nel caso si debba costituire una società, si dovrà provvedere alla sua registrazione presso la Camera di Commercio, al pagamento delle tasse previste e all'apertura di un conto corrente bancario apposito. Inoltre, bisognerà comunicare all'Agenzia delle Entrate l'indirizzo del portale web, i dati di identificazione del Service Provider, il relativo indirizzo di posta elettronica e tutti i recapiti telefonici (telefono e fax).
e-commerce: la fase logistica
A questo punto, dopo aver sbrigato le questioni burocratiche, si dovrà focalizzare il proprio impegno sulla parte logistica ed organizzativa: si dovranno stabilire i metodi di stoccaggio della merce, la cui gestione può essere affidata ad una terza ditta che si occupi solamente di immagazzinare e spedire i prodotti ordinati. Operare in questo campo con l'ausilio di un fornitore esterno può essere di grande aiuto e può far guadagnare molto tempo al titolare dell'e-commerce, che non dovrà occuparsi delle operazioni logistiche.
Per quanto riguarda la costruzione del sito e-commerce, è sempre consigliabile rivolgersi alle agenzie specializzate nella costruzione di siti web, a meno che non si possiedano le capacità tecniche per realizzarlo in proprio. In questo caso, sarà determinante creare un sito che sia semplice ed intuitivo, con una grafica comprensibile e con dei percorsi di navigazione puliti ed accessibili a chiunque. Il passo successivo riguarda il collegamento dell'e-commerce con i principali canali di pagamento on-line, scegliendo quelli più conosciuti e sicuri.
A questo punto bisognerà dedicarsi alle attività di propaganda dei propri servizi, che potranno essere svolte da un'agenzia di web marketing o dal titolare stesso, allo scopo di acquisire una maggiore visibilità sui motori di ricerca e fidelizzare la clientela nel più breve tempo possibile.
Infine, in termini di requisiti personali, per gestire al meglio e con successo un'attività di commercio elettronico, occorre avere un buon fiuto per gli affari, una mente sveglia e ricca di idee e delle discrete capacità imprenditoriali.