negli articoli manca forse una chiave di lettura importante: la Dottrina sociale della Chiesa cattolica, che tanto bene ha fatto -nonostante tutto- a certe zone. Io sto imparando a conoscerla frequentando le cooperative, soprattutto quelle sociali, soprattutto quelle aderenti a Confcooperative, che ha quell’aspirazione. Quindi -altro suggerimento- insieme a UDC (politica), CISL (lavoratori), ci metterei anche Confcooperative (imprese e cooperative) come soggetti che forse dovrebbero essere più attivi, presenti e visibili nel contesto sociale, economico, politico del Paese.
Non che io caldeggi la loro presenza, s’intende. Non sono ancora riuscito a formulare una opinione precisa, a riguardo. Ci sono per la mia cultura, la mia impostazione mentale, il mio modo di pensare troppi elementi a favore e contrari per entrambi le tesi. Quindi sono indeciso. Era per precisare questa cosa, punto.