"Una insana voglia di linciaggio, tipicamente leghista, si abbatte sui capri espiatori prescelti da Roberto Maroni: cioè il dimissionario Renzo Bossi e la “badante” Rosy Mauro. Figure impresentabili, certo, ma non da oggi. Dove erano tutti i coraggiosi che oggi ne invocano l’epurazione -Maroni in testa- quando il vertice del Carroccio s’inchinava all’autorevolezza di quei due? Fin troppo scoperta è la manovra di colpire il Trota e la Mauro per fingere di salvare Umberto Bossi e soprattutto evitare ogni discorso di verità sulla Lega. Un movimento bugiardo fin nei suoi assunti teorici, vissuto di menzogne, convenienze e disprezzo della democrazia. Il Trota è un poveretto stritolato cinicamente in un gioco molto più grande di lui."
Gad Lerner