Una settimana vissuta all'insegna delle cose semplici. A contatto con la natura. In compagnia della mia famiglia, finalmente riunita.
Oggi solo poche parole ma tante immagini che raccontano la bellezza catturata da istanti preziosi e generosi.
Ed altri ancora sono qui...
Ad una sagra di paese. Siamo in corsa in uno di quei giochi da parco "antichi". Quelli con cui giocavamo noi da piccoli, per intenderci. Quella giostra circolare in cui si sta seduti tutti in cerchio e si gira in tondo facendo forza sulla ruota centrale che funziona da perno. Una centrifuga di risate. Giacomo con in braccio Davide, Claudia con in braccio Cassandra, io, Lallo.
Ad un certo punto ci fermiamo, lo stomaco sottosopra. La testa che gira. La musica popolare delle mazurche arriva allegra ai nostri timpani. Ritmo coinvolgente di tempi passati. Battiamo le mani. Saltelliamo seduti sul posto. I bambini ridono. Ridiamo anche noi. Ad un certo punto Giacomo fa… “Ragazzi, pensate a quelle persone che in questo momento sono in qualche località “in”. Quelle che fanno le vacanze di gran classe. Quelle che organizzano feste sugli yatch. Quelle che devono preoccuparsi solo della tintarella e di bere un fresco cocktail perché a tutto il resto ci pensa a loro (a pagamento) qualcun altro... Ed ora pensate a noi. A noi che giriamo come matti su una giostra per bambini. Ed a farlo ci divertiamo pure! Pensate a noi ed ora ditemi se questa non è felicità pura!”
Ecco.. ecco un motivo in più per cui io dovrei sposare quest’uomo! :-)