Colpiscono alcune affermazioni di autorevoli esponenti del Pdl. Roberto Nolli al giornale La Provincia di Cremona ha dichiarato che ci voleva più coraggio a restare che ad andarsene. Una frecciata all’assessore dimissionario alla cultura, Irene Nicoletta De Bona, colpita da una serie straordinaria di attacchi da parte dell’opposizione e non solo. L’anello debole era palesemente lei, per tanti motivi (l’indebolimento delle competenze del Comune e i tagli ai finanziamenti statali), e motivi personali e familiari hanno fatto il resto. E su Cremonaoggi.it fioccano commenti tremendi sull’assessore De Bona. Non una parola di solidarietà. Un clima surreale.
Reggerà fino a fine dicembre. Ma per chi? Per Roberto Codazzi? In un giorno di caos è spuntato anche il suo nome. Banalissime, incredibili illazioni. Le critiche non mancherebbero per niente. In tempi diversi si sarebbe fatto il nome di Laura Carlino. O sarà ripescata proprio lei? In qualche mese ci sta anche un rimpasto. Ieri il sindaco ha avuto una mattinata tremenda, da quanto si è saputo. In pochi mesi ci starebbe un rimpasto.
E che si dice nel Pdl? “Siamo la giunta più sfigata del mondo, altro che casta, 1.800 euro al mese, niente straordinari, niente soldi, ma i soldi servono, e ti trattano come i parlamentari”, riferisce una fonte vicina agli ambienti del centrodestra. “Corada almeno si prendeva 5 milioni di oneri di urbanizzazione, noi poco più di un milione, solo 1,3″. E i tagli statali? Disperazione, tortura, peste e corna. Tragedia dell’Imu e mille guai.
In alcuni Comuni minori si vedono amministratori che hanno l’aria di aver abdicato. Scarsissime iniziative. Soldi non ce ne sono, il Pdl si squaglia nei sondaggi, Berlusconi cambia idea ogni giorno, Alfano non sembra esattamente un leader. E la Lega scende a capofitto. Padania? Tanzania! Chi vorrà mai riciclare la marea di amministratori venuti a galla trascinati dall’uragano Berlusconi?
Si prepara un ricambio sconvolgente, è chiaro a tutti. Verranno tempi più sereni?
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