Hanno giocato a Monopoli per alcune ore, e i giornali (di ogni colore e sfumatura) hanno riempito i dibattiti TV e le rassegne-stampa coi titoloni appropriati. Mancava solo "Accordo Epocale", ma sarebbe bastata qualche ora in più, e Il Giornale, Libbbero e Il Tempo sarebbe usciti all'unisono con il titolone sull'Accordo Epocale .
L'accordo epocale (o il monòpoli, scegliete voi) prevedeva che:- -a) Berlusconi non si sarebbe candidato a fare il Premier, ma solo il "Papi Nobile", la Guida Spirituale, la Mente;
- -b) Maroni avrebbe fatto il Viceré della Nazione Lombardia;
- -c) Fatto ciò, Maroni e gli altri Viceré, Cota e Zaia, avrebbero ricostituito il Lombardo-Veneto "allargato" al Piemonte. Chiameremo per brevità questo Lombardo-Veneto XXL "L'Impero";
- -d) Il primo provvedimento che l'Impero avrebbe preso sarebbe stato quello di stabilire, con Bolla Imperiale, quali leggi di Roma Ladrona accettare, quali respingere, quali e come modificare.
La Prima Bolla Imperiale avrebbe aumentato la quota di raccolta fiscale da tenere in loco al 75% delle entrate. Ma anche se non l'hanno detto chiaramente, era già negli accordi che l'Euro sarebbe stato sostituito dalla più antica Palanca. Ogni Patano avrebbe avuto il diritto di stabilire da solo il proprio livello di tassazione (d'altronde c'era un illustre precedente: da anni il Papi Nobile ha deciso che per "diritto naturale" (?) ogni bravo cittadino può evadere tutte le imposte che superino il 33,3 periodico di imposizione).
Avrebbero anche ufficializzato che laEra anche definito che ogni Patano avrebbe avuto diritto ad un prosciutto Rovagnati al mese, una carta ricaricabile (la Patan Card) con 1000 Palanche a settimana, e il diritto naturale a sparare ad immigrati, zingari, meridionali e froci. C'è anche da perfezionare il capitolo " Sede Imperiale sarebbe stata istituita a Monza, dove già i Patani dispongono di una bellissima sede (temporaneamente inutilizzata) di tre locali e cesso, in piena Reggia di Monza. Unico neo: i mobili in truciolato massello fatti arrivare da Catania (Africa).
più figa per tutti", ma si tratta solo si mettere a punto qualche dettaglio. Ad esempio: un Patano di pura razza Patana può accoppiarsi con una somala, o con una filippina, o una napoletana? Bel problema... specie per il fidanzato di una napoletana...
Ma i Patani a volte fanno le pentole, ma si dimenticano di costruire gli appositi coperchi. Nella fattispecie, man mano che evaporavano i fumi del metanolo che li aveva sorretti durante la " Settimana Costituente", si sono accorti che mancavano alla costituzione dell'Impero due tasselli fondamentali:
- -1) E se i sudditi non ci stanno? In fondo, alle recenti consultazioni, i sudditi hanno mandato segnali poco chiari: due comunisti autentici (Fassinovic e Pisapiavski) alla guida dei due feudi più importanti non sono certo un bel segnale...). Esisteva il rischio concreto che i servi della gleba potessero decidere di fare di testa loro? Il Papi Nobile tendeva ad escludere. Intanto, per fare di testa propria, sarebbe stata condizione indispensabile il possesso di una testa. E i Patani avevano ben dimostrato, in 19 anni, di esserne privi. D'altronde il Papi Nobile aveva costruito il suo "Feudo Etereo e Siderale" sul presupposto che i sudditi fossero tutti a livello mentale di dodicenni, purchè stupidi. Come definire altrimenti persone che si nutrono di Emilio Fido, di Grandi Fratelli, e nel tempo dedicato alla qultura si abbeverano alla fonte della sciura Maria di "Amici"?
- -2) Ma il problema più serio è un altro: nella fretta di annunciare alle Masse in Trepida Attesa la costituzione dell'Impero, si erano scordati di decidere chi sarebbe stato l'Imperatore.
Capita anche ai Migliori: trovare in un fiat l'accordo sul colore della carta da parati, e poi andare a sbattere su dettagli come quello del consenso (non scontato) dei servi della gleba, e della scelta dell'Imperatore. Di fatto, mentre i due ubbriaconi (in senso metaforico, per carità...) disegnavano le linee-guida dell'Impero, ognuno dei due aveva in mente di giocarsi, al tavolo del Monòpoli, il proprio Candidato Imperatore, sicuro che l'altro avrebbe accettato senza battere ciglio.
Ma c'è un piccolo problema... Ognuno dei due ubbriaconi aveva un diverso Imperatore di Riferimento. Ecco come i malevoli fogli clandestini che ancora (ma solo per poco) circolano nell'Impero, descrivevano la situazione (uno per tutti, il ciclostilato che - nonostante la decisione già presa di costituire l'Impero, continua provocatoriamente a definirsi Repubblica) :
Maroni: "Stimo Alfano, ma meglio Tremonti" - Berlusconi lo boccia: "Giulio non fa squadra"
In serata, a Telelombardia, l'ex premier descrive Tremonti come Il segretario della Lega commenta l'accordo con il Pdl in una conferenza stampa. "Dopo le elezioni daremo il via all'euroregione del Nord" con Piemonte, Lombardia e Veneto allineate sotto la guida del Carroccio. Battibecco a distanza con l'alleato sulla guida di Palazzo Chigi
Berlusconi annuncia: "C'è accordo con la Lega. Forse Alfano premier, io ministro dell'Economia". L'alleanza con il Pdl è cosa fatta. Ma per farla digerire a militanti e colonnelli Maroni insiste sulla necessità di far di tutto per vincere in Lombardia. E si gioca tutto sull'escamotage di Silvio non candidato premier, ma solo capo della coalizione. "Silvio Berlusconi ha suggerito come possibile candidato premier Angelino Alfano, persona che stimo e con cui ho lavorato, non mi dispiace. Io mi permetto di indicare un'altra candidatura che è quella del ministro Giulio Tremonti". Così il segretario del Carroccio in conferenza stampa nella sede del partito in via Bellerio a Milano.
"Io sono io, e voi con siete un cazzo (e non rompetemi i maroni)"
(dalla tragicommedia "Il Marchese di Varese")