A sentire le affermazioni di varie antichissime tradizioni del mondo sì.
Molto si legge sulle origini dell’antica Roma e la fondazione della città è ancora avvolta nel mistero. Ma non è questo di cui vogliamo parlare ma dell’esistenza di documenti che potrebbero far ipotizzare una città più antica di quella che da piccolo nucleo diventò la caput munidi.
Se prendiamo in esame alcuni passi dell’Eneide di Virgilio non ci sfuggono i passaggi in cui l’autore latini parla del Campidoglio e lo descrive con due alture, una dedicata a Giano (Noè) e l’altra a Saturno (Cam). Proprio sul Campidoglio, continua vi erano costruzioni più antiche che certamente risalivano a periodi precedenti la fondazione di Roma.
Anche nel Libro di Jaser, antico testo della tradizione Ebraica, è citata la città di Roma. Si sta parlando degli anni nei quali il Giuseppe della Bibbia andò in Egitto, dunque circa 500 anni prima della fondazione della città da parte di Romolo, che come tutti sanno avvenne il 723 a.C.,
Un altro antico storico Dioniso di Alicarnaso accenna a molti scrittori che nelle loro opere parlano di una Roma più antica di quella di Romolo: Hieronimo di Cardia, Timeo di Sicilia, Antioco di Siracusa, Antigono, Polibio, Seleno, Quinto Fabio, Lucio Cincio e altri.
Ma quello che ci fa meraviglia è che si trova una citazione anche nell’antichissimo testo astronomico dell’India conosciuto come il Surya Siddhanta, che dice: “Ci sono quattro città in questo cerchio o quadrante, la prima nell’Est chiamata Yamakoti (in Giappone) la seconda al Sud è Lanka, la terza nell’Ovest Romaka (Roma) e la quarta al nord Siddhapura (in qualche parte del Tibet o della Siberia).
Secondo le considerazioni di Beroso il Caldeo e altri scittori, come per esempio Sillo Italico , la prima Roma fu fondata da Roma, la virtuosa figlia di Italo, negli anni incui governava la Caldea il potente Re Mancaleo. Il figlio di Roma si chiamava Romanesso, ma per certi motivi la sua nascita fu tenuta nascosta.