E’ finita…

Da Aquilanonvedente

Parlo dell’estate, ovviamente.

Lunedì iniziano le scuole e mercoledì la stagione estiva terminerà anche meteorologicamente.

Nel tardo pomeriggio sulla bassa padania sono arrivati i primi nembostrati, con forti temporali, che qui da me hanno portato soltanto un po’ di vento e fulmini, spazzando i cortili e illuminando per un’oretta l’orizzonte.

Lo so che altri avrebbero molto più semplicemente scritto che sono arrivate nuvole, ma non io, che all’età di 12-13 anni, nella cartoleria vicino a casa acquistai un libro di meteorologia che conservo tuttora gelosamente (Piccole guide Mondadori, 650 lire). Per quale motivo un bambino di quell’età acquisti un libro di meteorologia rimane tuttora un segreto anche per me. Forse i miei genitori avrebbero dovuto comprendere quel sintomo e farmi visitare da uno bravo (ma forse, se lo avessero fatto, non sarebbe mai nato lui…). Ricordo bene quella cartoleria, che esiste ancora: ero affascinato dalle penne e dai quaderni colorati, dai libri di Salgari e di fantascienza, insomma da tutto quello che non potevo comprare, perché di soldi ce n’erano pochini e anche una penna nuova era un piccolo lusso da concedersi raramente.

Per tornare a bomba, è finita un’estate che è scivolata via fulminea, mi è sgusciata tra le dita come lo stipendio.

Da cosa è stata caratterizzata questa balzana estate, oltre che dalla rapidità con cui è trascorsa?

I viaggi e le vacanze sono state un mezzo fallimento. Se escludiamo il week-end di Roma, per il resto sarebbe stato meglio starsene a casa.

Ho subito un furto in casa che, al di là del computer sottratto, mi ha lasciato un senso di insicurezza che a volte disturba ancora il mio sonno.

Ho conosciuto meglio persone che già conoscevo e ho conosciuto qualche persona nuova; nel primo caso, non sono mancate le delusioni.

E’ stata un’estate nella quale ho preso coscienza che le mie condizioni di lavoro sono destinate a peggiorare, non solo e non tanto sul piano economico, quanto su quello qualitativo.

L’estate nella quale i ragionamenti della piccola si sono fatti sempre più articolati e nella quale ha mosso i primi passi Bibulo2, che spero proprio veda la luce in autunno.

L’estate nella quale i pensieri si sono intrecciati con le fantasie; i sogni con le delusioni; le speranze con lo sconforto.

E’ stata una stagione di passaggio, verso cosa ancora non lo so, ma spero che, attraversando sulle strisce pedonali, non mi investano subito.

E stasera, godendo di questa gradevole aura, mi sento di proporre questa.



Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Italiani brava gente

    Siamo un grande popolo.Ingegnoso, a detta di tutti. Ma anche intimamente votato al rispetto.Rispettoso delle leggi, ma con intimistica creatività.Rispettoso... Leggere il seguito

    Il 27 giugno 2015 da   Stefano Borzumato
    DIARIO PERSONALE, SOCIETÀ, TALENTI
  • Venerdì 26 giugno il mondo che, a tratti, vorrei

    Sono una donna fortunata.Amata fin dal primo vagito, da un uomo ed una donna, che mi hanno dato una casa, un'istruzione, mille vizi e mille... Leggere il seguito

    Il 27 giugno 2015 da   Patalice
    DIARIO PERSONALE, PER LEI, TALENTI
  • Lotta alle casse

    Vi è mai capitato di guardarvi intorno mentre fate la spesa e rendervi conto di esser stati catapultati improvvisamente in una giungla? A me succede sempre! Dov... Leggere il seguito

    Il 26 giugno 2015 da   Andrea Venturotti
    RACCONTI, TALENTI
  • Vacanze romane per Sergio Da Silva

    A volte viene da chiedersi quale sia il passo successivo che debba essere fatto e sopratutto se ne valga la pena. Un uomo entra nella hall del Grand Hotel in... Leggere il seguito

    Il 25 giugno 2015 da   Villa Telesio
    POESIE, TALENTI
  • Come rilassarsi a Roma

    L’estate è ormai arrivata e se le vacanze sono ancora lontane rilassarsi spesso è un vero e proprio incubo. La vita quotidiana ci mette di fronte a talmente... Leggere il seguito

    Il 25 giugno 2015 da   Anna Pernice
    DIARIO PERSONALE, VIAGGI
  • le 20 cose per cui il blog “Roma fa Schifo” dice che Marino va lasciato lavorare.

    Roma fa Schifo non è un blog tenero. E non credo sia nemmeno un blog “de sinistra”, anzi. E non ha nemmeno toni sempre condivisibili, anzi. Leggere il seguito

    Il 24 giugno 2015 da   Cristiana
    DIARIO PERSONALE, OPINIONI