
Semplice violenza o resistenza urbana ?
Teppisti o idealisti ?
Politici, economisti, tutti a condannare le violenze, appoggiati dai media e da decine di blog e centinaia di commenti dei manifestanti.
Ma non può essere che quella sia l'unica strada ?
Chi è che sabato 15 ottobre è realmente andato contro il sistema ?
I 200 mila pronti a sfilare e gridare contro le banche o chi con forza e violenza ha voluto gridare che preferisce il caos a questa situazione e che sono disposti a tutto per cambiarla ?
Ho letto un commento di un ragazzo che appoggiava il gruppo di rivoltosi, scriveva che :- Il sistema ha paura di una cosa sola la ribellione violenta.-
Dagli torto ? Forse no ?
Guardo Occupy Wall Street, diventata un attrazione per i turisti di New York, gli è stato concesso un parchetto e come animali allo zoo si fanno fotografare, per manifestare non possono scendere dai marciapiedi altrimenti c'è l'arresto.
Spagna e Grecia, migliaia a "Tomar la Calle", ma è cambiato qualcosa ?
Ci sono stati dimissioni di massa?
Una presa di coscienza collettiva da parte dei potenti ?
Sono nate proposte parlamentari per non pagare il debito ? Per riprendere la proprietà della moneta in mano ai privati ? Abolire le Borse ?
No niente di tutto ciò !
Nel web ci sono molti commenti del tipo :- Non ci fossero stati quel 1% di violenti la manifestazione avrebbe avuto successo.-
E io mi chiedo . E se invece quel 99% di non violenti fossero stati anche loro dei guerriglieri ?
Sarebbe cambiato qualcosa ?
Il sistema avrebbe forse iniziato ad avere paura?
Forse si.
Cosa può veramente destabilizzare questo mondo antidemocratico, basato sull'ego, le paure e il denaro, Il bastone o i fiori ?
Malgrado i miei ideali siano totalmente contro la violenza, la mia ragione mi dice che il commento di quel ragazzo che affermava che la violenza è l'unica strada, la comprendo e non lo condanno, combattere un sistema subdolo e terroristico con la stessa moneta, paura per paura, 99% contro 1%, fino alla morte.
Si può essere una soluzione !
Ma è l'unica soluzione ?
Dal caos e dal terrore non può che rinascere altro caos e terrore, la risoluzione del problema potrebbe essere peggio del problema stesso.
Ieri il 99% dei quella massa accorsa a Roma a gridare:- Noi siamo il 99% e voi 1% - E' tornata a casa disillusa, a scrivere commenti di indignazione per le violenze su FaceBook, taggare foto e video.
Forse si crede che la rivoluzione si possa fare in un giorno, che basta andare a gridare la propria indignazione per qualche chilometro nella capitale, per affondare un sistema costruito nei secoli.
No! Purtroppo ci vuole molto di più !
La giornata del 15 ottobre non è stata una giornata negativa, è stata una prova, per tutti quelli che credono che il sistema si possa cambiare senza la violenza.
Perchè ora, se veramente lo si crede è il momento di dimostrarlo, di rimontare a cavallo, di rinascere più forti e più convinti di prima, è oggi, domani, dopodomani, che bisogna tornare nelle piazze e dare manforte a quel 1% che è rimasto li e non è tornato a casa, ora bisogna gridare ancora di più, che il cambiamento si può fare e senza violenza, ma con la volontà, la costanza, le idee, e l'esempio, altrimenti avrà vinto il bastone, quello del sistema contro le masse impaurite e quello dei violenti contro il sistema.
Questa rivoluzione che preferisco chiamare Ri -Evoluzione non è iniziata il 15 ottobre ma oggi, 16 ottobre 2011.