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E ho capito che era una follia

Da Iomemestessa

E infine pure piccolacittà avrà l’agognato ipermercato, quello con la consonante lunga ed i prezzi corti.

Si tira infine un sospiro di sollievo, che forse voi non lo sapete, ma c’era gente che, con almeno cinque dicasi cinque catene nazionali presenti sul territorio comunale, più svariati marchi secondari e hard discount, ogni sabato traslava le proprie rosee chiappe a limitrofa cittadinaorafa, al solo scopo di far la spesa, che la qualità, come alla consonante lunga, in nessun mondo mai.

Sarà. Sarà anche che iome è una che per ciucciarsi venti chilometri ad andare e venti a tornare solo per fare la spesa, delle due l’una: o la spesa medesima gliela regalano oppure dev’essere scoppiata una guerra e quello dev’essere l’unico modo per sfamare la creatura.

Ma tant’è, già sapete che la tenutaria è poco incline in generale di questi tempi.

Aggiungiamoci per buon peso che, pur senza buttarla in politica, ella lì dentro non ci va manco dipinta per il semplice fatto che quest’uomo non le piace e visto che i quattrini sono pur sempre i suoi ella li spende dove più le aggrada.

Ma tutto questo è nulla rispetto ad altra considerazione.

Il nuovo supermercato nasce nel cuore della città. E per costruirlo hanno cancellato un pezzo di skyline cittadino.

Intendiamoci, non è un ecomostro e quello skyline faceva abbastanza cacare di suo, ma uno dopo quarant’anni si sarebbe pure affezionato e sarebbe disposto alla sostituzione solo a fronte di qualcosa di meglio, non di una cosa che fa, sinceramente cacare uguale.

Il meglio, peraltro, l’han dato sulla viabilità cittadina.

Al fine di consentire un agevole accesso al parcheggio del supermercato (che insomma già devi far la spesa mica dovrai fare troppi sforzi) hanno studiato un sistema di rotonde e controrotonde tale da rendere ragionevole la proposta dell”istituzione di un check point ad inizio del percorso con distribuzione gratuita di travelgum.

Un volta per andare da A a B avevi si e no cinquanta metri. Adesso la allunghi di almeno cinquecento, percorri tre rotonde in cento metri ma il clou è quando la deviazione ti rimanda indietro spedendoti dritto dritto in una simpatica ottonda.

Si, sfidando ogni legge della fisica qualche buontempone, dopo aver realizzato che in qualche modo il traffico dove pur farlo defluire da tutte le arterie afferenti, ha disegnato un’ottonda.

Sembra un videogame, ma non siete davanti alla playstation, state solo guidando la vostra macchina.

La nuova circolazione è stata posta in essere da giovedì scorso, con un ingorgo che pareva Milano all’ora di punta e invece era solo piccolacittà. I sismografi hanno registrato un picco di turpiloquio assortito nelle ore di punta e iome è in trepida attesa della prime nebbie invernali.

Quando caleranno quei bei muri spessi di nebbia, di quelli che ci potresti appoggiare contro la bicicletta.

E qualcuno che manca da un po’, o che scende dalle colline e non ha ancora ben registrato la novità farà strike andano a decorare l’aiuola centrale.


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