Profumo di frittelle.
Odore di corpi ammassati che mi urtano, mi stringono, mi trascinano.
E luci. E suoni. E sguardi che non conosco. Parole che non comprendo.
Un pizzicorio sulla nuca, mi giro.
E i tuoi occhi sono lì.
Centinaia di persone. Smetto di respirare.
E i tuoi occhi sono lì.
Le luci. I suoni. Gli sguardi. Le parole. Tutto svanisce.
E i tuoi occhi sono lì.
Mi scrutano, seri. Mi conoscono. Fermano il tempo.
Sono lì. E io non ho più paura.
Sono lì. E io mi sento viva.
Sono lì, finché non riprendo a respirare.
Il profumo di frittelle mi invade i polmoni.
Luci, suoni, sguardi e parole mi investono. Mi trascinano.
Lontano, via dai tuoi occhi.
Mi giro, un’ultima volta.
E i miei sogni sono lì.