Prima è sul giornale La Provincia la foto di dieci anni fa, poi le solite polemiche eccessive, infine la Digos, che sapeva tutto per tempo, di fatto ha smentito.
L’imam Bilal non ha predicato la guerra santa neanche a Motta Baluffi. Guarda caso Bilal è venuto a Cremona prima di diventare un pericolo pubblico.
Ma la jihad è nel Corano, qualunque predica facilmente ne parlerà. Per questo, come ha spiegato la Digos, vale il contesto della predica, come il colore dello sfondo.
Allora non è la moschea come tale il pericolo, bensì il terrorismo.