Si spera, in verità. La prospettiva di restare qui è sempre più ampia, naturalmente in caso di fallimento. Sono giorni che penso e ripenso a cosa vorrei davvero nella vita. E non riesco a cogliere il fascino di fare il ricercatore, lo stipendiato, a tempo determinato. Non ci riesco. Sarà bellissimo, sarà utilissimo ma non riesco a vederlo.17 luglio. Se penso a un anno fa ho le vertigini. A 10 giorni dalla maturità ero completamente immersa in un libro di chimica grosso come un mattone di cui stentavo a decifrare anche l'indice. Poi è andata com'è andata e sono qui a pensare che, in fondo, diventare chimico non sarebbe poi tanto male.Il test di Medicina si fa ora o si muore. Per dire, non ho intenzione di seguitare a provarlo, dovesse andar male.Ma sono ragionamenti pessimistici che neanche rispecchiano un po' la realtà dei fatti. Non mi sento triste nè demotivata. Pagherei oro per giungere con la stessa serenità a Settembre e chi sa che dopo il test non mi aspetti una meravigliosa vacanza in Sardegna.
Di questo 17 luglio voglio ricordare poche cose. Voglio ricordare mamma a Roma perchè oggi toccava a lei dare esami all'Università, voglio ricordarmi circondata da libri che non so ancora se rappresenteranno la mia reale carriera o meno. Voglio arrivare con la memoria semivuota a stasera perchè si fa casino come da manuale.Sarà la notte prima degli esami più bella del mondo.17 Luglio- Napoli- Negrita.
Il concerto dei Negrita lo desideravo da morire da un botto, almeno un paio di anni. Sempre troppo lontani da casa, sempre in periodi particolari. Non che siano mancati i disagi, la location è stata spostata per problemi tecnici e ci aspetta un tendone con un caldo sahariano. Ma non vedo l'ora di respirarli. Mi vengono i brividi al solo pensiero, al solo pensiero di essere così fisicamente vicina a coloro i quali hanno sempre rappresentato la FORZA.
Che strana la vita, basta un po' di calore.
Vorrei restare qui, vorrei vivere qui, per sempre qui e continuare così.