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Grazie agli smartphone, ai tablet e ai pc, siamo connessi ogni giorno e in ogni momento. In – quasi – qualunque parte del mondo possiamo raggiungere tutti tramite telefonate, sms, chat, social network, e sapere cosa fanno e cosa pensano dall’altra parte del mondo. Questo, seppure ha accorciato le distanze, spesso può allontanare, facendo venir meno il contatto visivo. La rete, in realtà, può essere una potenziale barriera, quanto meno per il contatto fisico. “Dove sono finiti tutti i contatti umani?” si chiedono nel video...
E’ questa la domanda che ha fatto nascere World’s Biggest Eye Contact Experiment, un esperimento in occasione del quale 100.000 persone in 156 città diverse hanno guardato in faccia uno sconosciuto, staccando gli occhi dagli schermi. Le persone coinvolte sono state riprese mentre per un minuto, in silenzio, fissavano uno sconosciuto di fronte loro. I partecipanti hanno reagito all’esperimento in modi diversi. Alcune persone, infatti, si sono commosse e hanno pianto, altre hanno espresso vera gioia e felicità. La manifestazione è stata lanciata dall’associazione australiana “The Liberators International”, fondata a Perth, Australia, ed è avvenuta in contemporanea anche in diverse città italiane, europee e del mondo, con lo scopo di stimolare i rapporti umani. Risultato? Basta uno sguardo per ritrovare la gioia che dona il vero contatto con l’umanità. “La vera connessione è il cammino per la pace” si legge alla fine del video, perché per essere “connessi” non è sufficiente un Wi-FI. Questa esperienza ha permesso alle persone di staccare la spina per un momento dalla quotidianità e connettersi con qualcuno, sia esso un amico o un perfetto sconosciuto. World’s Biggest Eye Contact Experiment ha dimostrato che al di là delle nostre differenze c’è l’amore e l’umanità. Fonte: http://frasideilibri.com