Un appuntamento periodico e molto atteso ormai è l’uscita de “L’Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo”.
Esso è nato, anni addietro (2008) ,dall’idea di un giornalista della RAI di Trento con la collaborazione di giornalisti corrispondenti di guerra della carta stampata, della radio, della televisione e del web.
Compito prioritario dell’Atlante è l’informazione documentata di tutti i conflitti in corso sul pianeta, proprio come è compito di un autentico atlante.
E non sempre sono conflitti ,che fanno notizia. Ma, proprio per questo, celano abilmente logiche assurde di potere politico ed economico e determinano purtroppo drammi umani inenarrabili.
Mentre scriviamo- ci precisano gli autori dell’Atlante- si combattono ben 36 guerre nel mondo.
Con lo specifico che, appena un focolaio si spegne, se ne accende un altro da un’altra parte.
E la pace si riduce sempre più a un lontano miraggio.
Repubblica democratica del Congo, Sud Sudan, Repubblica Centrafricana, per esempio, in Africa. Ucraina in Europa dell’est e Thailandia in Asia.
Solo qualche scenario. Pochi rispetto a quelli che sono realmente esistenti.
Oltre l’informazione tout court, che è già tanto, la preziosità dell’Atlante è quella di stimolare l’interesse per le condizioni di vita delle popolazioni (approccio antropologico- culturale), loro malgrado sventurati attori, gioco forza, sui palcoscenici di guerra.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)