Non so voi, ma per quanto mi riguarda ci sono delle piccole cose, dei piccoli segnali - chiamiamoli così - che mi danno l'idea che un determinato periodo dell'anno sia finito o sia cominciato. Per esempio, per me l'estate comincia alla prima anguria mangiata… e finisce non appena lascio il mio amato Salento.Ecco, in quest'ottica si inserisce un altro segnale che mi fa rizzare le antenne, che per me sancisce l'inizio di un periodo che, da qualche anno, è un vero e proprio calvario: il primo "siamo a posto così" di Galliani. Per me non si può parlare di mercato iniziato se Galliani non pronuncia per la prima volta queste parole… quindi possiamo dire che il mercato di rafforzamento rossonero sia cominciato ufficialmente il 3 giugno, giovedì scorso, giorno in cui il "nostro" amministratore delegato, nonché vice presidente vicario, ha dichiarato quanto segue:
"Ancora non posso parlare di Allegri, perche' e' tuttora l'allenatore del Cagliari, sicuramente e' in pole position, ma deve essere liberato dal Cagliari e quindi fino ad allora non possiamo annunciarlo. Fino a oggi sono andati via, perche' a fine contratto, Dida e Favalli che sono stati sostituiti da Storari e Yepes, poi vedremo il resto. In ogni caso uno parte e uno arriva, abbiamo tanti giocatori e, come continuo a dire ai nostri tifosi, una squadra assolutamente in grado di lottare per vincere lo scudetto".
Questa squadra può già lottare per lo Scudetto. Se lo dice lui…
Allegri è in pole. Se lo dice lui…
Non possiamo annunciarlo perché è ancora sotto contratto con il Cagliari, quindi se Cellino decidesse di tenerselo non lo potremo più ingaggiare, naturalmente.
Purtroppo, il nostro caro scarso crinuto fa sempre i conti senza l'oste. Quattro anni fa quando il Real contattava Kakà senza l'autorizzazione del Milan Galliani, giustamente, si incazzava. Lo scorso anno però Galliani volò a Sarajevo per parlare con Dzeko. Senza l'autorizzazione del Wolfsburg. Evidentemente quando lo fa lui è consentito.
E quest'anno? Allegri, l'allenatore in pectore (o in pole, per dirla alla Galliani), ha già incontrato Berlusconi… chissà se con l'autorizzazione di Cellino o meno.
Ma ora mi e vi chiedo una cosa: secondo voi Galliani ha veramente un'alternativa ad Allegri?
Poniamo il caso che Cellino si rompa le palle dell'atteggiamento da bauscia del nostro incompetente a.d. e decida di volersi tenere Allegri, secondo voi abbiamo già pronta l'alternativa?
Io dico di no.
La verità è una sola, checché ne dicano i giornalai: ad oggi, domenica 6 giungo 2010, il Milan non ha ancora un allenatore.
Il Real ha impiegato due ore a prendere Mourinho e noi dobbiamo fare i negoziati di Camp David per ingaggiare Allegri. Benitez, il cui contratto aveva clausole anche sul cosa bere durante la trattativa - tè all'inglese o tè freddo al limone -, si è liberato in meno di un giorno dal Liverpool e l'Inter SI È DATA quarantotto ore per decidere sul da farsi.
Noi invece aspettiamo che Cellino venga fulminato sulla via di Damasco, per ingaggiare il buon Allegri.
E pensare che c'è gente che se la prende con il presidente del Cagliari per l'atteggiamento ostruzionista nei nostri confronti. Ovviamente non serve che specifichi di che genere di milanisti io stia parlando…
Cellino ha scommesso su Allegri, lo ha preso, difeso, accontentato, pagato, supportato per due anni ed ora non dovrebbe avere avere il sacrosanto diritto di guadagnarci sulla scelta (GIUSTA) che ha fatto due stagioni fa? Non scherziamo… Cellino sta facendo, benissimo, i suoi interessi. D'altronde siamo noi che vogliamo Allegri, non lui che lo vuole cacciare. Dovremmo essere noi a fare il massimo per metterlo sotto contratto, non possiamo aspettare che l'opportunità ci caschi dal cielo.E, magari, sarebbe il caso di farlo il più velocemente possibile, dal momento che il periodo in cui si possono acquistare nuovi giocatori non è eterno; lo scorso anno annunciamo Leonardo il 1 giugno e ci mettemmo tre mesi netti per portare a casa Onyewu, Abate, Di Gennaro, Huntelaar, Roma e Storari… quindi nel nostro caso il tempo è denaro, più che mai.Ma passiamo a parlare del mercato. Mercato che si dovrebbe fare seguendo le volontà dell'allenatore (o meglio, in tutto il mondo è fatto così, tranne che da noi…). Questo post di Cristian, a mio parere, dice tutto:
"Visto che ci metterete diverse settimane per prendere il nuovo allenatore, il mercato lo farete prima che arrivi e quindi senza degnarvi di ascoltare le sue richieste o aspetterete che arrivi lui a metà luglio per avere un mese e mezzo di tempo per acquistare in fretta e furia dei giocatori che gli possano andar bene? In sostanza, il mercato quest'anno lo farete a … di cane come al solito o a babbo di …?"
Oltre al fatto che ci dovremmo muovere perché, come ho detto prima, il tempo è denaro, in questa stagione assistiamo al solito spettacolino indecoroso visto anche nell'estate 2009: decine di nomi accostati al Milan, ma nessuna vera trattativa.Paulo Henrique? Jucilei? Bradia e Galliani non sono mai andati in Brasile.Otamendi? Braida e Galliani non sono mai andati in Argentina.Bale? Braida e Galliani non sono mai andati a Londra.Taiwo? Bradia e Galliani non sono mai andati a Marsiglia.Gesù? Braida e Galliani non sono mai andati a Betlemme.Ma queste fantomatiche trattative sono mai esistite o erano solo notizie messe in giro ad arte per "tranquillizare" i tifosi? Perché, se il Milan vuole prendere Bale, nessuno si è mai mosso da Via Turati, 3? E lo stesso vale per Taiwo, per Cardozo, per Barrios, per Aogo, per van der Wiel, Breitner, Schuster e Ardiles.O sono tutte palle grosse come angurie, o Galliani e Braida sono pigri. Io opto per la prima ipotesi.È meglio scendere in trincea, cari amici del Milan Night: mettiamo le angurie in frigo, andiamo al mare, lasciamo perdere siti, sitastri, blog, bloggastri, giornali… beviamo un bel Long Island Ice Tea o un Malibù Cola con l'ombrellino nel bicchiere, pronunciamo il mantra "siamo a posto così".
Siamo in buone mani.