Magazine Diario personale

E invece non finisce mai…

Da Saraconlacca

E invece non finisce mai…Tutto sembrava perfetto, era come se una delle sue favole fosse riuscita ad evadere dalle pagine di inchiostro e si fosse trasformata per magia in quella che era la sua vita. Forse era realmente accaduto così. La più bella delle favole, una tenera storia d’amore tra due protagonisti tanto diversi ma tanto complementari, adesso la circondava. E l’amore era ciò che riusciva a tenerli legati nonostante le intemperie che la vita si porta dietro. Un amore vero, puro e profondo come pochi al mondo. Viveva così, spensierata tra le sue carte, i suoi colori, il suo mondo infantile e il suo amore. Nulla poteva ferirla, niente avrebbe potuto più farle del male, adesso era felice e protetta come sempre aveva desiderato. Non si rendeva conto che quella era la favola, la sua favola. La favola che aveva sempre sognato si stava impossessando di lei con cattiveria, oscurando alla sua vista la vita reale, non si rendeva conto infatti delle fatiche che il principe affrontava da solo. A nulla valse chiedere aiuto, le sue grida di disperazione non arrivavano alle orecchie annebbiate dall’idea dell’amore per sempre. La favola finì un mattino d’estate e agli occhi del principe rimaneva una piccola figura indifesa incapace di stargli vicino. E l’amore? Quello nemmeno le streghe più cattive dei peggiori racconti possono riuscire a portarlo via. Nemmeno il più perfido dei sortilegi riuscirebbe a vincere il vero amore. Rimaneva così… nel cuore dei due protagonisti, tanto grande da tenerli ancora legati ma al buio, oscurato dalle intemperie che la vita si porta dietro.

(…) perché l’amore avrà bene un confine,
qualcosa come una fine…

E invece non finisce mai,
si fa più piccolo che può
e ti sta dentro e cresce sai,
com’è possibile non so,
e più ne perdi e più ne hai
e più ne incontri e più ne dai
l’amore non finisce mai.

Quando guardo i tuoi occhi, mi sorprendo
che tu sia bella più di prima,
che mi facevi impazzire al solo ricordare la tua pelle
così talmente oscena.
Come potevo immaginare allora
che eri il mio scandalo, la mia bambina
che avrei potuto amarti sempre più
nei giorni che la bellezza trema?

Perché pensavo ci sarà pure una fine
quando non ci sarà più spazio per tenerlo dentro,
un momento che l’amore si ferma, si volta
si addormenta contento,
un momento che l’amore non potrà, non saprà,
non ce la farà più ad aumentare,
che non avrà più niente da dare…

E invece non finisce mai
si fa più piccolo che può
e ti sta dentro e cresce sai
com’è possibile non so,
ma più ne perdi e più ne hai
e più ne incontri e più ne dai…

l’amore non finisce mai
si fa più piccolo che può
e non ti lascia in pace mai (…)



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