Ancora una volta Khaled Hosseini ci catapulta in un mondo tanto lontano quanto attuale.
Che si tratti dell’Afghanistan del 1939 o della Grecia del 2010, l’immersione in questo suo ultimo romanzo porta il lettore ad affrontare stili, tradizioni, sofferenze e pregiudizi probabilmente molto differenti da quello che può essere il normale vissuto di ciascuno di noi.
Non basta dunque la semplice e spensierata lettura de E l’eco rispose per entrare nelle stesse atmosfere respirate con Il cacciatore di aquiloni, no non basta.
Occorre proprio concentrarsi e cercare di cogliere gli aspetti apparentemente non descritti del carattere dei personaggi in modo da avere un proprio quadro della situazione.
In un mondo dove miseria e corruzione dilagano, ben pochi sono ciò che sembrano e dunque l’approfondimento è cosa necessaria per una buona ed appagante lettura.
Anche in questo romanzo, come nei precedenti, gli scenari sono diversi: prima un piccolo villaggio afgano, poi la caotica Kabul, Parigi, un’isola della Grecia, gli Stati Uniti e poi di nuovo Afghanistan; non certamente un romanzo statico e lineare.
Ma allo stesso modo degli altri libri, sono le persone e in special modo il rapporto che esiste tra di loro, il modo di interagire, il contesto in cui si muovono, il detto e il non detto, che fanno la storia, non i luoghi o gli accadimenti in sé.
Il potere, i soprusi mascherati dietro false apparenze, le azioni che portano a pentimenti; tutte cose che minano quella sana personalità che dovrebbe essere comune a tutte le persone.
Khaled Hosseini scrive storie che mescolano mondo arabo e mondo occidentale facendo interagire culture, etnie, esperienze e tradizioni differenti e in contrasto perenne.
A ben guardare però, tolti tutti gli strati superficiali che coprono la realtà, il fatto sostanziale è che gli individui presi per come sono ed estrapolati dal contesto, sono molto molto più simili di quanto possano sembrare a prima vista.
Questo è forse ciò che gli autori in generale, e Khaled Hosseini in particolare trattando argomenti e situazioni apparentemente lontani da noi, vogliono e cercano di dire nei libri che scrivono.
Sta a noi entrare nell’ottica giusta.
Tempo di lettura: 8h 52m