E’ l’ora del cambiamento

E’ bastato riprodurre un menù che magari circolava in qualche libro per risvegliare la sete di giustizia. E’ ora di valutare le proposte e di far sentire che i politici sono dei cittadini e non dei regnanti.

Le prime reazioni dei gruppi politici andranno analizzate fra un paio di giorni perchè quelle immediate di Di Pietro mi sono sembrate  troppo superficiali. Non mi interessano le parti  ma i contenuti in questo momento.

Chi deve pagare? Chi si deve aiutare? Il territorio come va gestito per :

• tutelare l’ambiente
• attrazione turistica
• equilibrio demografico e di servizi sociali

Che significa 300.000 abitanti. Un numero per dire chi è dentro e chi è fuori. Poi operativo alle prossime elezioni? e chi è partito adesso? Credo che l’idea di Formigoni sulle MacroRegioni debba essere discussa, magari utilizzando il meeting di Rimini.

Le Province servono a poco e sopratutto se si creassero le MacroRegioni si potrebbero sviluppare in aree omogenee  dei distretti vocati per tradizione o per la presenza di centri innovativi facendo sistema ed evitando pletore di inutili consiglieri provinciali.

Sopprimere i comuni con 1.000 abitanti. Ma in gran parte sono montani, delle aree interne. Se si spopolano, vien giù la montagna e allora il risparmio dov’è?. Se si fanno servizi solo in grossi centri, saranno mal gestiti e pochi ne usufruiranno.

In Inghilterra hanno provato a dare i soldi a chi ha bisogno del sociale e le famiglie hanno progettato cosa a loro serve e magari può nascere occupazione senza che aumentino i costi.

Necessita che i passi indietro non siano tutti della stessa lunghezza, l’esempio delle partite IVA è lampante. Chi lavora con l’ente pubblico (giovane laureato o anziano funzionario che ha perso il lavoro) non può che essere equiparato ad un dipendente nella trasparenza finanziaria ma ha costi e tutele assolutamente diversi.

Il professionista medico o avvocatizio che tratta con i cittadini è totalmente libero e…..ci siamo passati tutti!

Vigiliamo in questo agosto e teniamone conto quando sarà richiesto il ns giudizio. La politica non deve essere un mestiere, un compenso equo e  durata 10 anni, poi si riprende il lavoro e la pensione nel tempo, come tutti. Ci sta bene il percorso del Trota? Che peschi nel Lambro!