E’ l’ora di stare con i cittadini, ma quando dico cittadini naturalmente escludo i cittadini che a vario titolo appartengano a qualche casta.
E’ ora di stare con i cittadini comuni, che siano operai, impiegati, tecnici, gente che comunque si è sempre guadagnata la vita col sudore della fronte e/o con l’impegno intellettuale.
E’ l’ora di stare con i cittadini al di là delle appartenenZe politiche di ognuno.
In un momento come questo gli Italiani, e il mondo intero, devono liberarsi dagli schemi politichesi. Dobbiamo liberarci dalla fedeltà, giurata o no, a questo o a quell’altro leader più o meno carismatico.
E’ l’ora di capire che tutti loro (tranne qualche rara eccezione storica) lavorano solo per il proprio benessere e quello dei loro amici e delle loro concubine e mantenute.
I nostri ideali teniamoceli, ma non mettiamoli in campo per salvare questa brutta gente.
Non combattiamoci tra noi con schieramenti che non hanno motivo di esistere in un momento come quello che stiamo passando.
C’è chi non vuole che si mettano ulteriori tasse, c’è chi non vuole che si innalzi l’età pensionabile di punto in bianco quando l’adeguamento dell’età era già previsto in modo automatico e graduale.
Pare non si voglia capire che i cittadini, tutti, saranno colpiti da tutti questi provvedimenti, sia che riguardino le tasse, sia che riguardino le pensioni. Perchè tutti questi provvedimenti riguarderanno tutte le nostre famiglie.
Che senso ha parteggiare per l’uno o per l’altro provvedimento, quando l’uno si somma all’altro?
Che senso ha professarsi anticomunisti oggi, in questa specifica occasione in cui si parla di sopravvivenza della società?
Se il centro-destra voleva superare la crisi economica avrebbe dovuto essere coraggioso. Avrebbe dovuto prendere dei provvedimenti rivoluzionari, ma sempre a favore della qualità della vita dei cittadini, e per qualità della vita non intendo più o meno confort, ma qualità reale, fatta anche di privazioni, ma ricca di qualità morali e intellettuali.
Non c’è riuscito. Ci ha messo nelle braccia dei “tecnici” e questi non hanno trovato di meglio che prendere l’accetta e “accettare” tutto quello che avevano a portata di mano. Lasciando integre le caste, i baronati e i puttanati.
Il centro-destra si è perso un’ottima occasione storica per fare la rivoluzione giusta.
Adesso non c’è più schieramento che tenga, sono tutti uguali.
Dobbiamo salvare la qualità della società intera.
NOI!
IL CRONISTA
Magazine Società
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