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E la nebbia che beleza…

Creato il 03 dicembre 2015 da Scurapina

“…la va giò per i pulmun” recitava una vecchia canzone milanese, che esaltava, con orgoglio, le peculiarità della città.

Questa sera, passando per la piazza del paese, ho proprio sentito la nebbia andar giù, gelida, nei polmoni oltre che insinuarsi come con le sue dita umide in tutte le ossa.

Saranno contenti quelli che si lamentano sempre che la nebbia “non è più quella di una volta” (… e comunque “non esistono più le mezze stagioni”), io non ho di queste nostalgie, non mi piace essere avvolta da questo velo fitto e bagnato, che nasconde i contorni, che attenua i suoni, che trasforma i luoghi conosciuti in altri diversi e quasi ignoti, che attenua le luci e incupisce, nascondendoli, gli angoli tra le case.

Anche i miei passi sembrano attutiti in questa atmosfera un po’ inquietante, in stile Londra di Jack lo squartatore,  e il suono sordo sembra ripetersi in infiniti echi che si smorzano lentamente.

In fondo anche la nebbia, benché umida e fredda, può avere il suo fascino …. peccato che io non riesca ad apprezzarlo.

Cavenago - Nebbia

 


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