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E luce sia...... anche nelle campagne della Mauritania

Creato il 21 febbraio 2012 da Marianna06

La buona notizia di quest'oggi è che l'Unione Europea ha concesso un prestito di ben 13 milioni di euro alla Mauritania per la realizzazione di quattro progetti relativi all'elettrificazione di alcune zone rurali delPaese.

I territori interessati sono le regioni di Hod orientale, Assaba,Tagant,Gorgol e Brakna e Trarza.

A noi qui, in Europa, questi nomi dicono poco e niente. Ma  per chi vive in questi ambienti difficili, con tutti gli inconvenienti da dover gestire, non è  la stessa cosa.

Si rifletta inoltre che il lavoro dei campi, anche nell'Africa maghrebina, spesso e volentieri è appannaggio delle donne.

Il fatto che arrivi la luce elettrica nelle campagne significa per i nuclei familiari una rivoluzione copernicana.

Chi va indietro nel tempo, per ragioni di anagrafe,  dovrebbe ricordare cosa è stata  e cosa ha significato nel cambiamento degli stili di vita la luce elettrica nelle zone rurali, in Italia ad esempio, nell'imediato dopoguerra.

Ora in Mauritania, la notizia è stata ufficializzata attraverso i "media" locali da un rappresentante dell'Unione Europea a Nouakchott, la capitale.

Ciò vuol dire che nelle sopracitate regioni la vita gradualmente comincerà a cambiare.

L'agricoltura è fondamentale per la vita di ogni umana comunità e l'elettrificazione significherà per tantissime persone molti cambiamenti e tutti in positivo. A cominciare dalle macchine agricole stesse a finire ai pozzi dotati di motore e magari impianti d'irrigazione a tempo.

Queste circa 200mila persone interessa ai progetti potranno usufruire di servizi sanitari adeguati e garantirsi quindi una maggiore igiene allo scopo d'evitare malattie infettive.

E poi c'è la scuola, che è fondamentale se si vuole parlare di vero sviluppo di una qualsiasi realtà.

Insomma, se tutto andrà a buon fine, se non ci saranno nel frattempo intrallazzi politici di sorta, il denaro impiegato per questi quattro progetti  sarà davvero una benedizione per la Mauritania.

Ossia la politica dei piccoli passi ,ma fatti con impegno e serietà, per cercare di cambiare in meglio la qualità della vita della gente.

Senza dimenticare, comunque, perchè non stiamo ragionando sul sesso degli angeli,che l'Europa è vero che dà ma anche per ricevere il "suo" contraccambio.

La Mauritania è povera in superficie ma ricchissima nel sottosuolo.

Una per tutti i noti fosfati. Ma non solo.

 

   A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

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