Magazine Diario personale

E’ mai successo a qualcuno di provare

Creato il 18 febbraio 2012 da Pecchio @lapitwit

luca-massimo-tullio117 Febbraio 2012

E’ mai successo a qualcuno di provare una gioia grandissima, una delle più grandi della vita, incontenibile al punto che sente l’ardente desiderio di condividerla?

E’ mai successo a qualcuno di temere, però, che codesta gioia grandissima, incontenibile, possa non essere compresa che da poche, rare, Anime e da pochi, rari, Cuori sensibili, capaci non solo di vedere l’altrui superficialità, ma anche di intravedere l’altrui profondità, l’altrui Animam l’altrui Cuore?.

E’ mai successo a qualcuno di provare una gioia grandissima, una delle più grandi della vita, incontenibile e di chiudercisi dentro, spaventato dall’insensibilità e dall’incomprensione attorno?

La gioia grandissima, una delle più grandi della vita, incontenibile al punto che si sente l’ardente desiderio di condividerla, di comunicarla è stata quella che Adolfo ha provato, in due occasioni, a Teatro, incontrando tre attori, due dei quali (ma uno più dell’altro) sono i suoi preferiti.

E’ stato accompagnato, la prima volta, dal suo fratello ed è stato lui a scattare le foto.

E’ stato accompagnato, la seconda volta, dal suo babbo ed è stato uno spettatore gentilissimo a scattare la foto.

La gioia grandissima, una delle più grandi della vita, incontenibile al punto che Adolfo ha sentito l’ardente desiderio di condividerla, di comunicarla è motivata dal fatto che due degli attori incontrati sono testimonials delle diversabilità di Adolfo.

E’ stata la conoscenza di un’associazione legata a codeste diversabilità, attraverso la partecipazione e la testimonianza, anni fa, di uno di codesti attori a due programmi televisivi, ad imprimere una svolta decisiva alla vita di Adolfo, a farlo sentire impegnato in qualcosa d’importante per la sua vita, a fargli superare l’afflizione per le sue “disabilità (facendogliele concepire, da un certo momento in poi, fino a tutt’oggi, come “diversabilità”), trasformandola in dedizione per chi soffre più di lui.

E’ stata forte la determinazione di Adolfo a non perdere le due occasioni che ha avuto per ringraziare, con gioia, personalmente, i due attori per il loro impegno che è, perciò, diventato l’impegno di Adolfo.

Adolfo è stato fortunato, la prima volta, perché, inizialmente, gli spettacoli erano previsti fino a Sabato e, soltanto, una grande richiesta gli ha permesso di non perdere questa grande occasione di grande gioia.

Adolfo ha incontrato il secondo attore-Testimonial, a sedere, all’interno del Teatro, prima dell’inizio dello spettacolo, ad assistere alle prove mentre, invece, all’altro Teatro, è stato il suo fratello a suggerirgli di scrivere al primo attore-Testimonial un biglietto di poche righe per chiedergli d’incontrarlo, insieme all’altro attore, al termine dello spettacolo, all’USCITA/INGRESSO DEGLI ARTISTI.

Il suo fratello gli ha suggerito di affidare questo messaggio ad una MASCHERA che lo ha portato, prima dello spettacolo, al primo attore-Testimonial e che è tornata verso Adolfo per dirgli che il primo attore-Testimonial ed il suo collega l’avrebbero incontrato nel punto concordato.

E’ stato sorprendente e divertente vedere che, mentre Adolfo era in attesa in quel punto, si è affacciato da una finestra l’altro attore per dire a Adolfo che era imminente l’uscita d’entrambi gli attori.

Il fratello di Adolfo, all’uscita d’entrambi gli attori, ha scattato delle foto.

Adolfo aveva ricordato, nel suo biglietto, al primo attore-Testimonial, che gli aveva spedito il suo libro (realizzato per beneficenza a favore di un’associazione che si occupa delle diversabilità di Adolfo), con richiesta di dedica, alla redazione di un programma televisivo a cui partecipava; gli aveva chiesto una foto con dedica, attraverso un messaggio ad un altro suo programma televisivo e, dopo di allora, ha, sempre, continuato a mandargli gli auguri per il suo Compleanno, alla sua Agenzia.

E’ stata una bella sorpresa, per Adolfo, constatare, dalle parole dell’attore, che si ricordava molto bene di lui.

Adolfo gli mandò, la prima volta, anche una sua foto.

E’ stato per caso, per fortuna, che Adolfo ha saputo dell’impegno di Testimonial dell’attore.

Adolfo partecipava, costantemente, anni fa, ogni Sabato sera, ad un “Salotto culturale”.

Era un accanito telespettatore del programma della Lotteria prima che prendesse la decisione di cominciare a frequentare, costantemente, codesto “Salotto”.

Fu dispiaciuto quando scelse il “Salotto del Sabato Sera” al posto del programma della Lotteria.

Il suo dispiacere aumentò quando venne a sapere quale sarebbe stato il nuovo programma della Lotteria.

Il promotore del “Salotto” era, però, talvolta, indisposto.

Adolfo ne era dispiaciuto.

Coglieva, comunque, l’occasione per guardare il programma della Lotteria.

Il suo attore preferito (che non era ancora il suo attore preferito, ma lo sarebbe diventato a partire da codesto giorno) partecipò al programma (e anche ad un altro del giorno successivo: Adolfo vide, per caso, anche l’altro programma) e parlò, durante entrambi, del suo impegno di Testimonial delle diversabilità di Adolfo, di un’Associazione che se ne occupava, della pubblicazione di un suo libro per sostenere l’Associazione.

Adolfo telefonò subito al suo libraio per ordinare una copia di codesto libro.

Fu fortunato ad essere a casa, alla televisione, codesta sera, benché fosse dispiaciuto per lo stato di salute del promotore del “Salotto”.

Gli viene spontaneo, oggi, addirittura, pensare (poiché Adolfo è credente) che questa coincidenza di eventi (l’indisposizione del promotore del “Salotto” e l’opportunità, per Adolfo, di assistere, proprio codesta sera, al programma della Lotteria) possa essere stata architettata dall’Alto perché alla sua vita ed al suo desiderio, alla sua volontà d’impegnarsi in qualcosa di buono, d’importante per qualcuno e per sé potesse essere impressa questa svolta decisiva.

Ci riflette ogni volta che pensa alle sue diversabilità.

Luca Lapi


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog