Magazine Diario personale

E’ meglio non sapere

Creato il 09 ottobre 2012 da Lamagadioz

E’ meglio non sapere

9 ottobre 2012

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In questi giorni sono chiusa in casa a causa di una tremenda malattia che colpisce prima la gola, poi ti devasta il naso e infine ti sminuzza le gambe che quando cammini sembra che hai due ceppi al posto degli arti inferiori. Influenza.
Il medico che mi ha visitato l’ha chiamata “una semplice virosi” e visto il tono sereno mi sono rasserenata pure io, ma lo avessi letto da qualche parte invece che sentirmelo dire, penso sarei entrata nel panico.
Anyway, con questa virosi il dottore mi ha detto di stare a casa due giorni. E uno quando deve stare chiuso in casa che fa?
Legge. Va bene ho letto e ho finito un libro.
Guarda internet. E va bene ma dopo un po’ mi stufo.
Mette a posto casa. Ho stirato e stamattina mi è venuta la brillante idea di pulire il frigo: per poco non spacco lo scomparto della frutta. Quindi basta con i lavori…e poi sono malata!
E allora c’ e’ lei. La scatola maledetta. La televisione.
Quell’aggeggio che dal 1954 ha intrattenuto e intrattiene il nostro mondo con informazioni, svago e intrattenimenti di vari livelli.
Io la tv in chiaro non la guardo quasi mai, avendo la tv a pagamento mi nutro costantemente del canale crime che io ancora oggi sogno un nobel apposito per il suo inventore. Per il resto per me la tele potrebbe non esistere.
Ma dopo vari “law and order special victim unit”‘ dopo i “senza traccia” e l’ultima stupenda stagione di “the closer” ho cominciato a sentire il bisogno di cambiare canale. Giusto per vedere il resto del mondo come se la passa.
È un periodo che sono impallata con “teen mum” di MTV, il real tv sulle mamme adolescenti americane e il mio ragazzo comincia a nutrire qualche timore. Mi guarda osservare lo show con troppo interesse, io gli spiego che per me e’ solo lo show ma lui teme velleità materne da parte mia…. :))
Comunque il post non è sui miei gusti televisivi. Quando dico che non guardo la tv in chiaro e quindi i vari Mediaset, Rai e la sette una ragione c’e’. E non leggo neppure i quotidiani. Solo corriere.it o repubblica.it ogni tanto e mi soffermo perlopiù nella colonna di destra, quella delle cazzate.
Sarò superficiale? Può essere. Ma lo faccio per tutelarmi.
Perché in questi giorni di virosi estrema mi è purtroppo successo di guardare i classici salotti della tv dove si parla dei Fiorito e dei Grillo e grazie al cielo ieri ho saltato il Molleggiato grazie a The Closer altrimenti mi sarei dovuta sorbire quello ( no non è vero, c’è sempre il discovery channel!).
Questa per me non è informazione. È uno show della parte più brutta dell’Italia, quella che so che c’è è non voglio vedere, perché a vedere questi show sembra che l’Italia sia tutta così, che tutto faccia schifo, che questi esseri con le facce di Fiorito o Lusi o quell’essere di cui non ricordo il nome a capo della Tributi Italia rappresentino l’italiano medio. È non è così. Loro per me rappresentano il politico medio, quello si che fa davvero schifo.
Ma non voglio sapere niente di lui. Se ha frodato mi auguro che la giustizia faccia il suo corso, ma in quei salotti io vorrei vedere l’Italia che funziona, quella degli ingegneri e dei ricercatori, quella dei giovani in gamba, quella dei padri di famiglia che si fanno un mazzo tanto per mantenere la baracca. Vorrei si parlasse di loro in modo positivo, vorrei un’informazione positiva.
È invece dove giri giri o si parla di assassini o di politici corrotti. Ma l’informazione offre solo questo? In Italia non vale la pena parlare di nient’altro?
Ora qualcuno mi risponderà che conoscere è potere, che poi sappiamo più possiamo tutelarci. Io non sono sicura che sia proprio così, mi pare che in Italia tutti sanno che i politici sono corrotti….è’ cambiato qualcosa? Perché mi pare che tutto questo parlare di corruzione degli ultimi giorni assomigli alla scoperta dell’acqua calda…..è una notizia?
Sarebbe bello parlare semmai di quello che si può fare, delle leggi approvate e di come si può migliorare, degli esempi positivi che sicuramente ci sono nel nostro paese e via dicendo.
Sarebbe utile parlare di come superare la crisi invece che gridare alla povertà crescente e all’allarme disoccupazione…la gente lo sa che c’è crisi e che non c’è lavoro, diamo qualche informazione più utile, no?
…E invece no, giù tutti con l’accetta contro questa incredibile corruzione e via a parlare solo di questo e a puntare il dito sui vari protagonisti….O parlare solo di come la crisi ci stia annientando.
Non è così che si informa, così si fa terrorismo, si spegne la speranza che questo paese possa essere meglio di così. È meglio di così.

Io non riesco più a guardare i tg o leggere i giornali. Mi rovinano la giornata, perché l’Italia che incontro io ogni giorno non è così. Oddio, gli stronzi ci sono sempre e la mamma degli scemi e’ sempre incinta, ma spesso ho a che fare con gente in gamba, sensibile e intelligente. È vi giuro che sono tutti italiani, ho controllato.
Quindi, per quello che mi riguarda, se questa e’ l’informazione allora preferisco non sapere, preferisco nuotare nell’ignoranza che mi rende più serena.
Prima mi nutrivo di questi salotti. Da Porta a porta a Ballaro’ passando per Piazza Pulita ( ma magari!) e Otto e Mezzo giusto per vedere la Lilli che è così carina e convinta…
Poi ho capito che la musica era sempre la stessa, che oramai non c’è più notizia, che per il mondo dell’informazione l’informazione e’ solo questa.
E allora mi sono stufata.
Preferisco leggere, scrivere. E’ guardarmi il canale crime per ore, ore e ore….
Preferisco vivere nel mio mondo, quello che vedo ogni giorno e con cui mi confronto quotidianamente, senza essere influenzata da salotti stanchi e polverosi con interlocutori e mattatori vecchi che hanno sempre le stesse cose da dire.
Vado che è ora del telegiornale. È infatti su Crime inizia Rush III. :)


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