Si è spento ad Amelia dopo una lunga malattia Massimo Catalano.
Nato a Roma nel ’36, trombettista, e’ stato nel cast di Quelli della notte, dove l’artista divenne famoso per le sue “perle di saggezza” che dispensava nel salotto di Arbore&co. come “è meglio sposare una donna ricca, bella e intelligente che una donna brutta, povera e stupida”, oppure: “È meglio lavorare poco e fare tante vacanze, piuttosto che lavorare molto e fare poche vacanze”.
Negli anni ’60 fece parte dei Flippers, lanciando in Italia il cha cha cha e vendendo 4 milioni di dischi. Con lui alla tromba, il fratello Maurizio (contrabbasso), Bracardi (piano), Forlai (vibrafono e percussioni), Zampa (batteria) e, nel ’61, Dalla (clarinetto).
“Siamo tutti mobilitati, noi appassionati vecchi musicisti del jazz. La perdita di Massimo è importante. Rimarrà nel nostro lessico, resta il re della banalità. Ormai è diventato un must dire ‘è una catalanata”: così Renzo Arbore commenta la scomparsa dell’amico,