E’ morto Nelson Mandela, l’ultimo nemico del razzismo

Nella tarda serata di ieri la notizia ha cominciato a rimbalzare in rete: è morto Nelson Mandela, uno degli uomini più importanti e influenti della storia del XX secolo.

All’età di 95 anni e fiaccato dalla malattia se n’è andato colui che ha incarnato meglio di qualsiasi ecclesiastico, politico o filosofo l’ideale dell’uguaglianza razziale e se se va con lui, purtroppo, la speranza che l’umanità riesca a dimenticare per sempre quell’assurdo pregiudizio per il quale il valore culturale, sociale e psicologico di un individuo dipenda dal colore della pelle del medesimo.

Tra i tanti omaggi conferiti alla figura di Mandela mi ha colpito particolarmente il messaggio dedicatogli dall’attore Morgan Freeman (che ha interpretato il ruolo di Mandela nel film Invictus). Ve lo riporto in parte e con esso io, e tutto lo staff di Post Scriptum, tributiamo il giusto omaggio a un grande uomo.

“Today the world lost one of the true giants of the past century. Nelson Mandela was a man of incomparable honor, unconquerable strength, and unyielding resolve—a saint to many, a hero to all who treasure liberty, freedom and the dignity of humankind. As we remember his triumphs, let us, in his memory, not just reflect on how far we’ve come, but on how far we have to go. Madiba may no longer be with us, but his journey continues on with me and with all of us”