Oggi all’età di 79 anni ci lascia lo scrittore Alberto Bevilacqua. Originario di Parma, Alberto era scrittore, regista e sceneggiatore italiano, ma anche poeta e giornalista.
Bevilacqua nella sua carriera di scrittore ha ricevuto i più grandi riconoscimenti che un scrittore di fama come lui poteva ottenere. Infatti ha vinto il premio Campiello nel 1966, per Questa specie d’amore; il premio Strega nel 1968 per L’occhio del gatto; e per ben due volte il premio Bancarella, rispettivamente nel 1972 per Un viaggio misterioso e nel 1991 per I sensi incantati.
Va ricordati anche il Premio Stresa di narrativa nel 2000 e il Premio nazionale letterario Pisa sezione di poesia nel 2011.
Alberto Bevilacqua era stato nominato per iniziativa del Presidente della Repubblica il 22 novembre 2010 Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine del merito della Repubblica Italiana.
La carriera di scrittore inizia per lui nel 1955 con la raccolta di racconti dal titolo La polvere sul letto che fu ben apprezzato da un grande della letteratura Leonardo Sciascia.
Tuttavia il successo arriva con La Califfa nel 1964 e la conferma arriva con Questo specie d’amore nel 1966 e che sarà premiato con il Premio Campiello. Entrambi i romanzi saranno destinati al pubblico cinematografo con due film che ne riportano il nome dell’opera e che usciranno respirativamente nel 1970 e nel 1972.
La Califfa è un film del 1970 diretto da Alberto Bevilacqua e tratto dal suo omonimo romanzo del 1964. La Califfa, interpretata da Romy Schneider, è una donna bella, vitale e che fa proprio della sua schietta sensualità la sua forza.
Il film è stato distribuito per la prima volta il 31 dicembre 1970. Con Questo specie d’amore, Bevilacqua fa il pienone. Infatti oltre al Campiello, il film ottiene il prestigioso Premio David di Donatello per il miglior film.
Tra i film vanno ricordati: Attenti al buffone, Bosco d’amore, La donna delle meraviglie, Tango blu e l’ultimo della sua carriera cinematografica Gialloparma: “Gialloparma è un film del 1999, diretto dal regista Alberto Bevilacqua. Tratto dal romanzo Gialloparma di Alberto Bevilacqua, edito nel 1997 per l’editore Arnoldo Mondadori Editore.
Il film narra gli intrighi, la malelingue, umiliazioni familiari, il tutto incorniciato entro la bella cittadina emiliana, quinta teatrale nella quale narrare una storia molto difficile, e con qualche forzatura a livello di tempi di dialoghi.
Bersagliato dalla critica, ed anche dagli amanti del testo di Bevilacqua, anche per l’eccessiva durata (che supera le 2 ore) e per la scelta di un linguaggio da fiction.”
Alberto Bevilacqua muore a Roma all’età di 79 anni dopo aver regalato emozioni al grande pubblico della letteratura italiana.
Written by Rosario Tomarchio