È scomparso nella sera del 15 novembre all’età di 88 anni Raimondo D’Inzeo mitico cavaliere d’oro degli anni sessanta, infatti Raimondo è stato medaglia d’oro ai giochi olimpici di Roma.
Raimondo insieme al suo fratello maggiore inizio la carriera di militare e di atleta nel 1948. Il successo nell’ equitazione arriva per lui ne 1956 a Stoccolma con l’argento individuale e a squadre e da l’ una valanga di successi che lo rendo insieme al fratello Pietro l’atleta italiano a cavallo più premiato d’Italia.
All’argento del 1955 di Aquisgrana seguirà l’oro ai mondiali svoltesi nella stessa città nel 1956.
Nel 1960 a Roma arriva per lui il bronzo a squadre e il già ricordato oro individuale. Il 1960 è annata d’oro per lui infatti si giudica anche l’oro individuale nel mondiale di Venezia e quattro anni dopo è di nuovo bronzo a squadre a Tokyo 1964. Al quale segui il bronzo nel 1966 a Buenos Ares e 1972 a Monaco di Baviera.
Raimondo D’Inzeo è stato ufficiale dell’Arma dei Carabinieri fino al grado di Colonnello, quindi Generale di Divisione del ruolo d’onore, nella sua carriera militare è stato comandante del Gruppo Squadroni “Pastrengo” autore di numerosi Caroselli storici dell’Arma dei Carabinieri, in seguito, primo Comandante del Centro Ippico, del 4º Reggimento Carabinieri a Cavallo e cavaliere italiano, specialista nella disciplina del salto ostacoli.
A coronamento di una carriera straordinaria, ha ricevuto l’onore di sventolare la bandiera tricolore durante la cerimonia d’apertura delle Olimpiadi di Città del Messico.
Cessata l’attività agonistica, è stato Presidente Onorario del 4º Reggimento Carabinieri a Cavallo. Il 4º Reggimento carabinieri a cavallo è stato istituito il 1º aprile 1963 nell’ambito di una riorganizzazione dell’Arma dei Carabinieri.
Il Comando del 4º Reggimento, retto attualmente dal Colonnello Gianni Massimo Cuneo e ha la sua sede presso la Caserma Salvo D’Acquisto in Roma, fa parte della Divisione Unità Mobili ed è alle dipendenze della 1ª Brigata Mobile.
È ricordato anche per aver guidato una carica a cavallo, ordinata in seguito alle violente manifestazioni del 6 luglio 1960, a Roma, in piazza di Porta San Paolo; in seguito agli scontri, ci furono diversi feriti, tra cui deputati e senatori del Partito Comunista Italiano e del Partito Socialista Italiano.
Per commemorare la sua scomparsa il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha deciso che domani e domenica in tutte le manifestazioni sportive che si svolgono in Italia verrà osservato un minuto di raccoglimento.
Sabato 16 novembre a partire dalle ore 14.00 la camera ardente è stata allestita al Salone d’Onore del CONI.
Written by Rosario Tomarchio