Eppure Richtie, al contrario di Jobs, ci ha effettivamente cambiato la vita: è stato assieme a Ken Thompson il creatore del sistema Unix e soprattutto del linguaggio di programmazione “C”, senza i quali non avremmo né Mac, né Linux, né BDS, nè Solaris. Ma non avremmo nemmeno la quasi totalità dei programmi applicativi per Windows e per gli altri sistemi operativi, compresi quelli real time. Né avremmo C++, C# o Java. Insomma senza di lui semplicemente non esisterebbe l’informatica come la conosciamo e dunque non esisterebbe l’impatto sulle nostre vite che essa ha avuto.
Non è uno che ha messo dei disegnatori a fare roba elegante, non è stato una Coco Chanel dell’informatica, ma si è “limitato” ad inventare degli strumenti efficaci perché i computer potessero “decollare” prima nella vita professionale e poi in quella quotidiana.
Si, vedete, la mancanza di titoloni illustra molto bene la futilità del mondo di oggi e i valori del tutto capovolti che esso esprime. E se il futuro ci pare arduo, anzi quasi angoscioso lo dobbiamo anche al fatto che la sostanza viene nascosta da astute e intriganti confezioni. I pacchi del XXI° secolo.
Perciò lascio qui il mio saluto allo sconosciutissimo genio che mi ha permesso di scrivere queste righe.
#include <stdio.h>
main()
{
printf(“Grazie Richtie”);
}