Strana la vita, strano il mondo del cinema. Muore di depressione chi ci ha regalato fiumi di risate. E quest’ultime è quanto vuole che ricordiamo di lui la moglie Susan Schneider: “Non pensate alla morte, ma alle risate che ha regalato a milioni di persone” ha detto.
Attore di formazione teatrale, divenne famoso sul finire degli anni Settanta interpretando l’alieno Mork nella serie tv Mork & Mindy. Fu protagonista di numerosi film di successo, da Good Morning Vietnam fino a Will Hunting – Genio ribelle, per il quale nel 1998 vinse l’Oscar come miglior attore non protagonista.
Una carriera straordinaria. Tra i tanti film che lo hanno visto protagonista, ecco la classifica dei 5 che più ho amato, visti in gran parte negli anni della mia infanzia:
1 – Mrs. Doubtfire (1993): credo di averlo visto decine di volte e ogni volta mi diverte e commuove insieme come pochi altri film hanno saputo fare fino ad oggi. Indimenticabili le corse al bagno e la gag con la dentiera durante la cena di famiglia, la caduta della maschera dalla finestra, il doppiaggio del pappagallino e i dialoghi tra i dinosauri giocattolo…
2 – Jumanji (1995): il gioco da tavolo che ho sempre desiderato avere (ma non mi è stato mai regalato forse per evitare la completa distruzione della casa di famiglia). Magico, inquietante, fantastico. Uno di quei film che solo gli anni Novanta potevano partorire. Robin Williams è indimenticabile in questa avventura cinematografica senza eguali…
3 – Patch Adams (1999): il medico più amato del mondo. Quel naso rosso ricavato da un clistere tagliato in due ha fatto divertire tutti, grandi e piccoli. Bellissimi i dialoghi con i malati terminali, la caccia agli scoiattoli inesistenti e l’ingresso dell’ospedale “agghindato” come una gigante vagina tra due enormi gambe aperte…
4 – Hook – Capitan uncino (1991): dopo il cartone animato della Disney, sicuramente il più miglior Peter Pan mai realizzato. Divertente, spericolato, a tratti anche spaventoso. Firmato da un ispiratissimo Steven Spielberg, una favola a portata di cinema capace davvero di condurci, per mano a Robin Williams, sull’isola che non c’è…
5 – L’attimo fuggente (1989): quando si pensa a un film sulla scuola e l’educazione, è il primo che viene in mente. Un’opera che ha fatto storia, inimitabile e inimitata, densa di una miriade di scene che valgono un intero film: i sussurri di fronte alla vetrine dei “visi del passato”, le salite e discese dalla cattedra, la corsa in cortile. Il carpe diem non ha più avuto simile pubblicità…
E i vostri film preferiti quali sono? Quali avete amato di più? Ditemeli!!