”
“Vann Nath, uno dei pochi sopravvissuti al centro di detenzione S-21, dove vennero arrestati, per poi essere brutalmente uccisi a seguito di orribili torture oltre quindicimila persone durante il regime instaurato dai Khmer rossi è morto quest’oggi in una clinica di Phnom Penh.”
6 settembre 2011 da sudestasiatico.com
Pittore 66enne, probabilmete per la maggior parte degli italiani uno sconosciuto. Una delle ultime voci testimoni di un ventennio di terrore per la Cambogia.
Aveva dato espressione con le sue tele degli orrori subiti personalmente e da una generazione oggi scomparsa di suoi connazionali.
Prigione di Tuol Sleng S-21
Un omaggio all’uomo e all’artista perchè la memoria storica riveste in ogni popolo e nazione un’importanza da non sottovalutare.
L’oppresso che accetta l’oppressione finisce per farsene complice.
Victor Hugo
Tags: cambogia, khmer rossi, arte, pittura, campi di concentramento,
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