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E non ci lasceremo mai (ode to my Phone)

Da Robedamamma @robedamamma

E non ci lasceremo mai (ode to my Phone)

Avvertenze:

gentile lettore, questo non è un post, ma un’ode profonda e spassionata al mio iPhone (smarrito e ritrovato). Perciò, se sei allergico alla tecnologia, se hai motivo di odiare la Apple e tutti i suoi prodotti o se, semplicemente, hai letto il titolo del blog e sei un po’ deluso dall’argomento di quest’oggi, ti consiglio di fare un giro sulla barra dei preferiti alla tua destra e navigare verso uno dei siti elencati. Tutti di grandissimo livello. Nel passaggio ti prego comunque di followarmi su twitter e piacciarmi su facebook. Ti prometto che questa digressione non si ripeterà mai più e già da domani troverai nella programmazione un nuovo marmocchio-post.

Ode a te mio piccolo e fedele amico,

compagno di mille avventure.

A te che scivolasti dalla mia borsa e giacesti sotto il sole cocente,

solo e impaurito,

finchè mani sconosciute ti colsero dal suolo.

Mai un momento smisi di amarti, mio diletto.

Non quando con enorme rammarico decisi di disattivarti la sim.

Nemmanco quando, con mani tremanti, tentai di soffocare il tuo ultimo respiro

bloccandoti il codice imei.

E quando ormai anche le ultime speranze sembravano averci abbandonato

Ella chiamò per dirmi che ti aveva ritrovato.

Ahi che terribili ore

ci tennero lontani l’uno dall’altra!

Ella mandò a riconsegnarti nelle mie mani

il figlio adolescente e un po’ baffuto

che pareva assai restio a staccarsi da te.

E come biasimarlo, d’altra parte,

impossibile non innamorarsi di cotanta perfezione.

Perdonami mio ritrovato amico,

se dopo questa pessima esperienza,

rischiai di menomarti seriamente

infilando a forza quella maledetta microsim (adattatore compreso)

nel tuo già debilitato corpicino (ops!).

E allora volevo solo dire grazie ad Ella e al figliolo baffuto

per essere due degli ultimi esemplari della specie “onesti” sul nostro pianeta,

al ragazzo dell’Apple store che commentando

“Ohmmioddio ti sta tremando un occhio!” mi ha fatto sentire un po’ capita (e un po’ spacciata)

e più di tutto al caro Ninnatore, che al posto di gioire per la tua dipartita (che ormai è un rapporto a tre)

ci ha sostenuti nel nostro ricongiungimento.

Giammai il fato potrà di nuovo separarci.

 

(P.s. No, ma senza iPhone vivo lo stesso eh, posso benissimo farne a meno, non fosse per il tremore all’occhio sinistro che mi ha accompagnata per tutte le tre ore del distacco).


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