"Ma sei impazzita?" Grida Fè arrabbiata.Ata scosta la cornetta. Per poco non le ha rotto i timpani."Come hai fatto a dargli una risposta simile?"" Be'...ecco, io..."Ata non sa cosa dire."Come il mio cane, gli hai detto. Ma come hai potuto paragonarlo al cane, eh? Povero Filippo!""Veramente...""Ma non è morto il tuo cane?Lei fa un sospiro."Sì". Mormora."Ma come hai potuto! - urla ancora l'amica. - Te la sei giocata, Ata, te la sei giocata. E come una stupida, fammelo dire"."Tutta colpa di Liz e delle sue cattiverie!" Sbotta lei esasperata."Che c'entra Liz?""C'entra, perché il bambino ha riportato le sue parole e io non volevo passare per la disperata di turno"."Ah, e così, per non passare per la povera disperata, gli hai fatto intendere che ti fa senso, per non dire schifo, come il tuo cane morto!"Ata si sente avvampare.L'ha fatta grossa stavolta."Che offesa! - continua Fè girando il coltello nella piaga. - Non ci posso credere. Che offesa!"