Nella foto che vedete riprodotta in bianco e nero è Nuccia De Luca, la bambina che poi è diventata mia moglie e che all'età di 59 anni è volata in Cielo ad arricchire il firmamento di una nuova stella; la stella più luminosa, che illumina i miei passi nell'attesa di ritrovarci un giorno a godere della luce nello splendore del Paradiso. E' passato un anno e anche se il destino ci ha privato della sua presenza fisica, certamente non potrà mai cancellare dalla nostra memoria e dal nostro cuore il suo sorriso, la sua dolcezza, la sua bellezza fisica e morale, la sua bontà, la sua onestà e il suo altruismo ( per 20 anni ha assistito tre anziane zie acquisite e due cognati disabili con amorevoli cure ed abnegazione), modello esemplare per i suoi figli e di quanti l'hanno conosciuta ed apprezzata. E' già passato un anno... eppure sembra ieri.... il tempo s'è fermato! La sento ancora accanto a riscaldare, con il suo immenso amore, il mio cuore e la mia esistenza come se nulla fosse accaduto. La sogno sempre viva, sorridente e, nell'aprire gli occhi, guardo la sua foto sul mio comodino e la ringrazio per la gioia che ogni volta mi da nel mostrarsi a me in tutto il suo candore.In questo anno di solitudine ho trovato conforto e sostegno nell'amore dei miei figli e nell'affetto di tanti amici che mi hanno fatto superare momenti di profonda tristezza e mi continuano a dare la forza di andare avanti nella consapevolezza che Lei, il mio Angelo, dal Cielo mi protegge e prega per me e per i suoi figli. Spesso mi torna in mente una mia poesia, che ho pubblicato in questo mio blog nel febbraio 2010, che ripropongo perché oggi, non essendoci più la persona alla quale è dedicata, acquista un significato diverso. Infatti mentre ieri "l'alma mia" era sola e triste per un breve, temporaneo distacco; oggi invece sognare "l' angelico tuo volto" mi da, brevi istanti di gioia, che in un certo senso riescono a colmare in minima parte il grande vuoto che si è creato dentro di me dal quel 28 giugno 2011.
Dolce sognoCome candido giglioIn mezzo ai fiori s'erge, Ed un profum soave Nell'aria spande, Mentre intorno vagaUn cinguettio d'uccelli Ad annunciar della stagion novellaIl dolce ingresso, Così m'appare in sogno L'angelico tuo volto Ad allietar l'alma miaSola e triste senza Te.Ma ecco che con l'albaSvanisce il dolce sogno, E come per incanto Dilegua la tua vision, Lasciandomi il ricordoDegli occhi tuoi lucenti, Il suon della tua voce,La gioia di brevi istanti.Oh sogno ingannatore,Che vieni e te ne vai ! Tu se l'unico e il solo A far felice il cor. . .