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E’ pericoloso andare in Egitto adesso?

Creato il 14 aprile 2014 da Marika L

Ho fatto un pò fatica a scrivere questo post, non sapevo come organizzarlo.

Comunque.
Chi mi conosce sa che non amo Sharm El Sheik (rettifico: non mi è piaciuta proprio!) ma che trovo il Cairo e
soprattutto Giza un luogo in cui mettere piede almeno una volta nella vita.
Grazie ad uno scalo lungo di ritorno dalla Thailandia, ho avuto la fortuna di poter visitare nuovamente la parte bella dell’Egitto ed ancora una volta non mi ha delusa affatto.

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Pochi giorni prima della mia partenza, la Farnesina ha dato direttive a tutti gli italiani di tornare in patria a causa di una minaccia di attentato e della “guerra civile” che è in atto ora.

Ammetto che qualche incertezza l’ho avuta anche io, ma poi ho pensato che bisogna fidarsi soprattutto di chi un posto lo vive quotidianamente e così, tranquillizzata da alcuni contatti, non ho esitato a mettere piede fuori dall’aeroporto.

Mi sono trovata di fronte il Cairo che ricordavo: gentile e sorridente ma questa volta fin troppo tranquillo. Tanto da guardarci intorno e renderci conto che a Giza, patrimonio UNESCO e scrigno di una delle sette meraviglie del mondo, eravamo gli unici turisti.
La verità è che gli egiziani stanno, come si dice qui da noi, facendo la fame. Non ci sono più visitatori, non ci sono più giri guidati e di conseguenza non ci sono più soldi.
I controlli, però, sono triplicati e fortunatamente nessuno transige su nulla, tutto si blocca anche di fronte al minimo dubbio.

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Io non mi sono mai fidata tanto della televisione perché so che nella maggior parte dei casi quella che passa è una notizia troppo ingigantita rispetto alla realtà. Così ho deciso di chiedere alla nostra guida il motivo per il quale la sua casa stesse cadendo in frantumi e, soprattutto, quello che alle nostre orecchie purtroppo non arriva.

Sono andata a cercare le notizie relative al 14 agosto 2013 e la maggior parte dei quotidiani online riportano questa frase: “In Egitto è di nuovo scoppiata la violenza della guerra civile, è Stato di Allerta”.
In quel giorno non è scoppiata la violenza della guerra civile, in quel giorno duemila, DUEMILA egiziani sono stati massacrati in una piazza.
Gli egiziani pro-Morsi stanno lottando (e morendo) per salvare il loro presidente (il primo ad essere stato eletto democraticamente) dalla pena di morte, dovuta, tra le varie accuse, a quella di spionaggio. Un’altra cosa che spinge questo popolo verso le proteste è il rifiuto dello Stato nell’approvare una legge che stabilisca lo stipendio massimo delle cariche alte del Governo. Vi ricorda qualcosa?
Io non me la sento di esprimere giudizi perché solo chi vive questa situazione conosce l’effettiva verità, ma era proprio necessario uccidere tutte queste persone?
Ve lo dico io: no, non lo è mai.

sfinge

Allora a coloro che hanno paura di andare in Egitto dico che non mi sento di biasimarli, che non devono mai visitare un luogo se è assodato che non sia il momento adatto, ma li invito ad informarsi bene ed a non rinunciare a priori al loro viaggio.
Io non ho avvertito paura nemmeno per un secondo e, se ascoltassi solo ciò che i media vogliono farmi ascoltare, dovrei precludermi anche la possibilità di prendere la metropolitana a Roma, New York e così via.
Chiedete sempre a chi può darvi testimonianze reali, solo questo. E se non è il caso di partire, a malincuore non dovete partire. Meglio rinunciare ad una vacanza piuttosto che rischiare inutilmente.

Noi ci siamo affidati alla Memphis Tour, che ha organizzato per noi un tour a Giza in compagnia di una guida che parlava perfettamente la nostra lingua.
Abbiamo visitato alcuni tra i punti cardine dell’Egitto, quelli che compaiono sulle cartoline, insomma!
Il fatto di essere gli unici turisti ci ha permesso di ammirare le Piramidi e la Sfinge senza dover scansare le folle di giapponesi impossessati per scattare fotografie ed è stato molto suggestivo trascorrere lì le prime ore di una giornata che piano piano riscaldava le sue meraviglie.
Perché, fidatevi, non potrebbe esserci parola più adeguata.

La democrazia è il potere di un popolo informato.
Alexis de Tocqueville

Per maggiori informazioni su Memphis Tour: http://italiano.memphistours.com


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