Fermo restando che l’attendibilità di quanto asserisce Giorgio Abbonante va ovviamente verificata (anche se personalmente temo che purtroppo sia vero), se così fosse ci sono solo due possibilità:
1) Nella migliore delle ipotesi in questo caso si tratta di pura incompetenza, di scarsa capacità a governare nell’interesse dei cittadini, o quantomeno di superficialità, probabilmente non è stata effettuata nessuna trattativa, inoltre sarebbe stato il caso di fare anche una successiva verifica sotto altro nome, come avrebbe fatto qualsiasi imprenditore privato oculato e attento ai costi, per capire se il cachet richiesto dall’artista ….. era equo e sopratutto in linea con le quotazioni medie del suo attuale mercato, oltre che a quello di artisti similari.
Per le mie precedenti e consolidate esperienze di manager commerciale, posso affermare senza tema di smentite che esistono ovviamente listini ufficiali, ma poi secondo i casi il prezzo finale è di solito diverso e sempre ribassato (dipende esclusivamente dalla conoscenza del mercato, dal potere contrattuale e sopratutto dall’abilità di chi fa la trattativa).
2) Per quanto concerne la ventilata peggiore delle ipotesi (che personalmente tendo tassativamente ad escludere) lascio a ciascuno di voi fare le proprie considerazioni in merito.
Resta il fatto che come al solito saremo noi cittadini a pagare il conto.
I cittadini prima di tutto
Pier Carlo Lava