E poi

...in un rovente pomeriggio d'estate vedi quell'ammasso di pelo bianco che fissa qualcosa nel giardino sottostante, assorto, stranamente silenzioso, quasi catatonico, gira la testa a destra e sinistra seguendo strani percorsi di senso con lo sguardo.Non si muove, solo mugola, reclamando sommessamente le attenzioni di chissà quale essere strisciante o volante.E alla fine capisci che al piano sotto c'è un altro ammasso di pelo, solo un po' più riccio, con una grossa macchia nera a cerchiare l'occhio destro, sguardo fisso e altrettanto assorto sul suo vicino di casa del piano superiore. Forse mugola anche lei, ma il treno dei pendolari che sfreccia sullo sfondo la copre, ma non la distrae.E allora capisci che la terra gira nello stesso senso per tutti e girando, genera secondo principi che ognuno chiama a suo modo (il karma? Dio onnipotente? il principio dei vasi comunicanti?), correnti favorevoli e correnti avverse, correnti veloci e correnti lente, correnti che implodono o esplodono, correnti più avverse di altre.E poi prendi il guinzaglio e scendi al piano sotto, perchè alcune correnti avverse, per affrontarle, basta prenderle nella giusta direzione.