“Fuori è tutto un paesaggio bianco,hai scelto la neve per salutarmi.
Sei stato con me pochissimo,il tempo di un test di gravidanza positivo che ha portato la gioia in quella che doveva essere la tua futura famiglia,qui avevi me il tuo papà e un fratellino di soli due anni.
Anche oggi che tu te ne stai andando mi guarda piangere e dice” mamma è incinta”, lo ha sentito che con gioia lo comunicavo a tuo papà e lui subito lo ha ripetuto con voce squillante” mamma è incinta” senza nemmeno saperne il significato…
Ora te ne stai andando lo so.. Le Beta Hcg da subito bassissime e poi quell’ecografia dove non ti abbiamo visto, la ginecologa mi ha rassicurato dicendo che potrei essere alla prima settimana gestazionale, ma io me lo sento che qualcosa non va…
Una mamma certe cose le sente.
Sento che non sta andando come con tuo fratello e infatti ora eccoti qui che con delle evidenti perdite rosse mi stai lasciando, mi stai dicendo di essere forte e di abbracciare il tuo fratellino, ma io non ce la faccio ho un nodo alla gola e non faccio che piangere.
Poco è durata la felicità di sentirmi” incinta”,perché mi stai lasciando?
Volevo tanto essere la tua mamma.
In giro senti parlare di queste gravidanze bianche… Consoli le amiche e sei dispiaciuta, ma speri sempre che non tocchi a te ed invece eccomi qui che mi devo arrendere e lasciarti andare con chissà quanti altri angioletti e nulla mi può consolare oggi che tu non ci sei più”
È passato più di un anno da quando non ci sei più,ma questa lettera è stata scritta ancor prima di ritirare il secondo referto delle Beta, ed è già stata pubblicata in un altro blog, ma poichè è scritta da me e non ho firmato nulla che mi vieti di ripostarla ho scelto di condividerla su quello che ora è il mio blog.
Quando il 24 febbraio 2013 toccai il fondo stringendo fa le mani un test chiaramente positivo e mi domandavo perchè a me, alla radio passavano la canzone di Mengoni “l’essenziale”, ero in auto di ritorno dalla clinica dove avevo appena ritirato quel foglio che nero su bianco mi metteva di fronte alla dura realtà, le Beta hgc si erano quasi azzerate. Ancora oggi quando sento questa canzone mi vengono gli occhi lucidi e rivivo quei momenti di sconforto che non dimenticherò mai.
Nessuna donna che ci sia passata riuscirà mai a dimenticare questa perdità, ci si può solo convivere e con il tempo lasciarla in un angolino, ma dimenticare è impossibile.
È passato un anno e mezzo ed in questo tempo ben tre mie amiche ci sono passate, ma le parole giuste non esistono e quindi dedico a loro questo post.. Per dire ” ti sono vicina” ” so cosa provi, ma non so come alleviare il tuo dolore”
“Non n’è andato,non se ne vanno mai. Ma c’è una cosa che puoi fare: chiudi gli occhi,respira e lascialo andare.
Sarà il tuo gesto d’amore per lui!”
Ed è così che ho fatto..
Lo dissero a me e lo dico a voi amiche mie.
(foto presa dal web)