E poi uno dice gli austriaci. Per le strade di Vienna vedi i manifesti elettorali in vista delle elezioni europee: sono pochi, il denaro pubblico non si butta e poi l'estetica dei palazzi neoclassici va preservata. Il politico dai toni più esagitati è tal Eugen Freund che, con la sua espressione da nerd, dichiara di avere l'Europa in testa e l'Austria nel cuore. Pensando a Beppe Grillo che sbava rabido sul web e nelle piazze, ho avuto un moto di incredulità.
La trionfatrice dell'Eurovision Song Contest viene da Gmunden. Si chiama Conchita Wurst, non è bionda e nemmeno glaucopide come stereotipo imporrebbe ma una drag queen, per giunta barbuta come Fidel. Sabato notte i compatrioti hanno fatto festa, orgogliosi del suo talento. Il premier Heinz Fischer ha parlato di vittoria della diversità e della tolleranza. Gli esponenti di un partito di Destra si sono limitati a borbottare qualcosa e poi, pure loro,
Trink Trink Brüderlein Trink. Se mi figuro la faccia che, da noi, avrebbe fatto Giovanardi mi scappa da ridere.
Sapete che faccio? Quasiquasi chiedo asilo politico all'Austria.