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E’ possibile combattere l’ansia con l’ossitocina?

Creato il 10 novembre 2014 da Laricercascientifica

Ansia, depressione, attacchi di panico rappresentano, senza dubbio, uno dei mali del secolo. Soffrire d’ansia è ormai un disturbo comune, e pensiamo allo studente che soffre di ansia nel giorno dell’esame all’università, ma anche al partner che soffre di ansia da prestazione prima di finire nel suo letto, o, ancora, all’ansia da separazione per chi, ormai, non riesce più a riconoscersi come singolo ma solo all’interno di una coppia, all’ansia per un colloquio di lavoro, per un meeting importante, per un discorso da fare in platea. Insomma l’ansia, la tachicardia, la nausea, il senso di panico, sono tutte sintomatologie che si presentano ogni qual volta bisogna fare i conti con un ostacolo, una novità, un cambiamento in atto.

Secondo una ricerca scientifica un atteggiamento ansioso è legato ad uno scompenso dell’ossitocina, un ormone prodotto dall’ipotalamo, e responsabile di alcuni comportamenti sociali, ma anche sessuali e materni soprattutto nelle donne. Per i ricercatori della Stanford University School of Medicine una minore concentrazione di ossitocina nel sangue può definire nella persona uno stato di ansia maggiore. Lo studio USA pubblicato sulla rivista Molecular Psychiatry, ha analizzato i livelli di ossitocina nel liquido cerebrospinale di 27 persone, prelevato mediante puntura lombare, e, nel contempo, ha previsto la compilazione, da parte dei volontari, di un questionario personale sull’indice di ansia rilevato. Dalla ricerca condotta si è evidenziato come esiste un legame inversamente proporzionale tra i livelli di ormone e l’ansia percepita dal soggetto: a maggiori valori di ossitocina lo stato ansioso risulta ridotto nell’individuo e viceversa. Secondo il dottor Dean Carson, tra gli autori dello studio, una simile conclusione scientifica potrà essere utilizzata in futuro soprattutto per prevedere dei nuovi trattamenti ansiolitici nei pazienti.

  • Ricerca di: Stanford University School of Medicine
  • Pubblicata su: Molecular Psychiatry
  • Conclusione: Esiste una correlazione tra i livelli di ossitocina nel sangue e l’ansia percepita dall’individuo

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